Roma, 14 lug — Nella Francia che conta i danni e raccoglie le macerie delle devastazioni provocate dalle orde di «nuovi francesi» di origine africana, affermare l’ovvio — ovvio che indispettisce i cuori sanguinanti degli antirazzisti — costa mesi di prigione e multe salate per «incitamento all’odio razziale». Accade a Ilzach, dove un padre di famiglia è stato condannato a due mesi di reclusione e a 1.800 euro di risarcimento per aver pubblicato un video in cui si lamentava della bassa percentuale «di studenti bianchi» all’uscita dell’istituto frequentato dal figlio.
Francia, due mesi di carcere per aver detto l’ovvio
L’imputato, un camionista di 41 anni, ha scelto di non presentarsi davanti al giudice del tribunale giudiziario di Mulhouse, dove è stato convocato per rispondere delle accuse di «pubblica provocazione all’odio o alla violenza dovuta all’origine, all’etnia, alla nazione, alla razza o alla religione». «Vado a prendere mio figlio: nella classe ci sono 3 alunni bianchi su 27», questo il passaggio incriminato. Ha giustificato la propria assenza con una lettera in cui spiegava di temere per la propria incolumità.
Ricche associazioni contro francesi proletari
Secondo Rodophe Cahn, presente all’udienza per rappresentare la Licra (Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo) e Sod Racisme, costituitesi parte civile al processo, l’imputato stava cercando, con la propria assenza, «di porsi come una vittima. È convinto delle tesi che difende», pertanto «non possiamo accettare che diffonda tali dichiarazioni». Il sostituto procuratore ha chiesto cinque mesi di reclusione con sospensione della pena, ricordando che «Twitter è un luogo molto più pubblico dell’aula di tribunale»; pena infine ridotta a due mesi, sempre con sospensione, e l’obbligo per l’imputato di versare alle associazioni le somme, rispettivamente, di 1.000 e 800 euro. Ricche associazioni umanitarie che bullizzano, in maniera davvero poco umanitaria, un proletario «colpevole» di avere pronunciato parole sgradite agli alfieri del globalismo: un copione che conosciamo a memoria.
Cristina Gauri
6 comments
Il vero problema,più che queste associazioni sovranazionali che “bullizzano” proletari bianchi in tutta Europa, sono proprio i tribunali che assecondano le richieste,folli, di tali organizzazioni. La sinistra cosmopolita ha capito(ma da tantissimo tempo, avendo ben assimilato la lezione di Gramsci)che è molto meglio controllare la magistratura piuttosto che vincere le elezioni…
Sentenza perfetta per dare inizio ad una nuova rivoluzione francese e magari mondiale speriamo almeno… Che dopo aver rotto i coglioni a tutti mettano in conto quello che può succedere .. auguri…!
[…] link is in Italian, but reports how a father was sentenced to two months in jail for simply stating that in his […]
Da tre decenni i francesi hanno l’opportunità di portare Le Pen al governo con una maggioranza assoluta, ma continuano a dubitare di quale sia la soluzione radicale e definitiva. Fottetevi allora.
Da anni la cosiddette repubblica francese è soltanto uno degli stati canaglia servi di finanza giudaica e femminismo antimaschile. C’è solo da sperare ormai in un bel missile termibarico russo sull’Eliseo.
Adesso chi fa del “negazionismo” su una evidenza cosi’ smaccata quale una sostituzione etnorazziale imposta dalla ue e dai mandati barconari è un pirla sine qua non! E sia!