Home » Come fa ad essere filorusso un attentatore che spara a un premier filorusso?

Come fa ad essere filorusso un attentatore che spara a un premier filorusso?

by Stelio Fergola
0 commento
Juraj Cintula

Roma, 16 mag – È il grande mistero, il grande cortorcircuito di informazioni su Juraj Cintula, l’attentatore di Robert Fico, premier slovacco ancora in condizioni critiche all’ospedale di Banská Bystrica dopo essere stato colpito dall’arma da fuoco dell’uomo in questione.

Juraj Cintula, cosa riportano i media nostrani

Secondo quanto si legge sul mainstream di vario genere, il Giornale incluso, Jurak Cintula è un “poeta attivista di sinistra” (che va contro un premier di sinistra come Robert Fico, beninteso che la definizione è una pagliacciata, dal momento che la sinistra di Fico, come facevamo notare anche oggi, non ha niente a che spartire con un arcobalenato a caso dell’universo continentale, e abbiamo citato lo spagnolo Pedro Sanchez di proposito). Poi si ricostruisce la sua storia: inizialmente affiliato ai progressisti, poi immediatamente la questione viene accantonata perché gli stessi progressisti si dissociano.

Si parla di suoi interventi generici “contro la violenza”, si traccia un percorso del 2016, in cui si riportano di contatti col gruppo filorusso Slovenski Branci (“Coscritti slovacchi”), menzionato dal giornalista investigativo ungherese Szabolcs Panyi. “Il gruppo, di orientamento nazionalista è stato attivo per 10 anni, tra il 2012 e il 2022, quando ha improvvisamente interrotto la sua attività senza spiegazioni pubbliche”. Insomma, Cintula sarebbe filorusso, le prove ci sono ma la sua affiliazione con i filorussi si è interrotta all’improvviso. E il perché resta un mistero.

Informazioni “strane”

Ora, per quanto le informazioni sembrino tracciare un percorso definito per Cintula, tutto si scontra con il muro del dubbio di un semplicissimo ragionamento: come fa l’attentatore in questione ad essere “filorusso” se la prima cosa che ha dichiarato dopo l’attacco a Fico è stato di aver agito in quel modo per le “idee politiche diverse”“?  Allo scopo di evitare qualsiasi fraintendimento, “fissiamo” la notizia in uno dei numerosi siti che l’ha riportata,  SkyTg24, con tanto di schermata a salvare eventuali editing futuri.

 

Beninteso che un servizio segreto, di qualsiasi natura o provenienza esso sia, è tranquillamente in grado di “costruire” percorsi fasulli di militanza, o altrettanto efficacemente nulla osta possa “corrrompere” o minacciare il “militante giusto” per raggiungere i suoi scopi. Siamo chiaramente nel campo delle ipotesi, ma in soldoni vuol dire questo: se Cintula è stato ingaggiato (o ricattato) da qualcuno, può averlo fatto indipendentemente dal suo passato, per quanto possa essere vero e documentato, che non lo blinderebbe in una posizione granitica a prescindere. Del resto, l’interruzione “improvvisa e senza spiegazioni” dei suoi rapporti con Slovenski Branci  non è che non possa porre neanche un minimo quesito.

Oppure il suo stesso presente può essere stato opportunamente “costruito” allo scopo. Fatto sta che il dilemma è semplicissimo: o Cintula spara a Fico perché non condivide le sue politiche, come ha dichiarato (e allora non si spiega razionalmente la sua storia da “attivista filorusso”, indipendentemente da quanto sia documentata) oppure le condivide ma a quel punto non gli spara e – in quel caso – sarebbe spiegabile la sua inclinazione filorussa. Non è che ci siano molte altre alternative. Ai posteri della ragione l’ardua sentenza, noi osserviamo come sempre gli sviluppi.

Stelio Fergola

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati