
Il Galles, dunque, fa il suo e si mette in attesa davanti alla tv. Da Edimburgo, però, non giungono sorprese particolari: la Scozia gioca a viso aperto e tiene per i primi minuti, poi crolla sotto gli attacchi veementi di un’Irlanda cinica e decisa a bissare il successo dello scorso anno. Finisce 40-10 per il totem O’Connell e compagni e la palla passa al tempio di Twickenham, dove l’Inghilterra è chiamata a compiere una vera impresa per battere la Francia con un margine sufficiente a superare i cugini irlandesi e aggiudicarsi il trofeo.
La partita è spumeggiante sin dalle prime battute, gli ospiti si scrollano da dosso l’ansia da prestazione che gli ha accompagnati nel corso del torneo e giocano un rugby veloce e frizzante. L’ultima partita risulta essere una della più belle di questo Sei nazioni 2015, e regala cinque mete già nella prima frazione, chiusa sul 27-15 per i padroni di casa. Gli inglesi credono ancora nella vittoria finale, spingono sull’acceleratore e realizzano altre quattro mete: sono sette in totale, tante, tantissime se si considera che i francesi ne avevano subite appena due nel corso dell’intero torneo.

Francesco Pezzuto