Roma, 6 ott – Manifestando per il clima si può non andare a scuola. E non come con le manifestazioni classiche contro il governo, quando nessuno entrava in classe ma era comunque segnato come assente da giustificare. Qui si è giustificati de iure, come riporta il Giornale.
Clima, una buona scusa per essere giustificati a scuola
È ul deputato di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, a denunicare la storia incredibile. Si tratta di un liceo di Torino che garantisce ai suoi studenti la giustificazione in caso di assenza dalle lezioni. La Montaruli racconta, a riguardo: “A quanto apprendo il liceo scientifico Galileo Ferraris di Torino avrebbe inviato una circolare interna per non fissare verifiche in occasione del corteo organizzato dal Movimento Fridays For Future, che si terrà in città domani, e che la giustificazione dell’assenza sarà ritenuta comunque valida con la motivazione della partecipazione alla manifestazione”.
Quando si tratta di ideologie dominanti, tutto è concesso
Insomma, stiamo passando allo step successivo. Si parte con un istituto specifico – il Ferraris, appunto – per poi arrivare chissà dove. Quanto meno, è lecito attenderselo. In un’istituzione già devastata da anni di tagli, di programmi e di insegnanti sempre meno autorevoli (e protetti in modo ridicolo da chi dovrebbe garantirgli i necessari poteri per svoltere il lavoro), ciò che manca effettivamente è pure la giustificazione per l’indottrinamento di turno, quello “ambientalista a classi alterne”, per intenderci. Di questo passo potrebbero anche chiedere ai Fridays for Future di organizzare delle classi e dei titoli di studio. Con professori rigorosamente scelti casualmente e senza alcuna qualifica. Perché non saltare il fosso definitivamente?
Alberto Celletti