Roma, 13 set – A scuola la settimana corta per il caro energia? Se ne discute negli ambiti politici, ma intanto c’è già chi applica la malsana idea . Si tratta di un Istituto tecnico commerciale di Bergamo, come riportato da Tgcom24.

Scuola, settimana corta in un istituto di Bergamo

Attilio Fontana, presidente della regione Lombardia, lo aveva proposto: a scuola settimana corta per risparmiare energia, vista la crescita dei costi esorbitante. Una scuola di Bergamo decide di applicarla direttamente, questa settimana corta, attuando una didattica su 5 giorni. La stampa locale, ovviamente, si concentra particolarlmente sull’istituto, che è il “Vittorio Emanuele II” di Bergamo. Quest’anno, gli studenti che ne fanno parte non andranno alle lezioni il sabato. Nella scuola è previsto l’ingresso alle 8, quattro giorni con sei ore di lezione e il quinto giorno che ne avrà otto.

Consumi ed energia

La scelta dell’istituto, ovviamente, è dettata dal caro energia. E lo scopo è quindi quello di contenere i consumi e i costi dell’energia stessa, magari spruzzandoci sopra un di ambientalismo che non guasta mai. Non a caso la dirigente scolastica Patrizia Gavieri parla in modo molto diretto. “Un segnale andava dato”, dice. Tutto mentre il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi si dichiara – almeno ufficialmente – contro ogni accorciamento. Le dichiarazioni riportate dall’Ansa affermano quanto segue riguardo l’accorciamento della settimana scolastica: “Il governo non ne ha mai parlato perchè siamo convinti che tutti dobbiamo affrontare le problematiche del caro energia, ma la scuola sia l’ultima, abbiamo già dato al Paese”.

Alberto Celletti

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

La tua mail per essere sempre aggiornato

2 Commenti

Commenta