Roma, 26 apr – L‘Europa รจ stata finalmente dichiarata zona โmalaria freeโ. Lo ha fatto sapere lโOrganizzazione Mondiale della Sanitร in occasione del World Malaria Day, che si celebra il 25 aprile. Non ci sarebbero piรน casi autoctoni di malaria, quindi. Solo nel 1995 ce n’erano quasi 91mila. Il morboย mette ancora oggi a rischio nel mondo 3,2 miliardi di persone di cui 400mila ogni anno muoiono. Si stima che uccida un bambino ogni due minuti. Secondo il rapporto dellโOms, lโobiettivo di eliminare la malaria da almeno 35 Paesi entro il 2030 proclamato lโanno scorso รจ raggiungibile. Sono otto i Paesi fuori dallโEuropa che nel 2014 hanno riportato zero casi, mentre altri otto ne hanno avuti meno di cento e 12 tra cento e mille. Nel 2015 sono stati riportati 214 milioni di nuovi casi in 95 Paesi.
Ovviamente lo status di โmalaria freeโ per l’Europa puรฒ essere messo a repentaglio in qualsiasi momento dalle gigantesche migrazioni d’uomini, che vengono spesso proprio dai paesi in cui la malattia non รจ ancora stata debellata.ย Stefano Vella, vicepresidente di Friends of the Global Fund Europe (associazione che sostiene il Fondo Globale per la lotta contro lโAids, la Tubercolosi e la Malaria, una collaborazione internazionale tra governi, societร civile e settore) ha dichiarato: “Lโestrema globalizzazione dei nostri giorni consente spostamenti di persone, cose e anche di malattie, prima impensabili”. Che รจ un modo molto pudico di dire che l’immigrazione puรฒ essere un possibile vettore per malattie come questa.
Secondo i dati dello studio โMalaria surveillance in Italy: the 2000-2008 national pattern of imported casesโ (pdf 1,1 Mb), pubblicato nel 2010 sul Giornale italiano di medicina tropicale, relativo al periodo 2000-2008 (prima, quindi, dell’attuale ondata incontrollata di immigrazione), in Italia sono stati rilevati 6377 casi, di cui 9 di origine autoctona e 6368 di importazione, in particolare 1749, che rappresentano il 27,5% del totale, sono stati riscontrati in cittadini italiani e 4619 (72,5%) in cittadini stranieri. Le rilevazioni annuali hanno messo in luce il calo dei casi registrati: dal 2000 al 2008 questo valore รจ diminuito del 60% tra gli italiani e del 33% tra gli stranieri, passando dai 977 casi rilevati nel 2000 ai 583 nel 2008. Nel 93% dei casi la malaria รจ stata contratta in Africa, in particolare nei Paesi della costa occidentale (Nigeria, Ghana, Costa dโAvorio, Burkina Faso, Senegal e Camerun).