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Milano: africano scende dal tram e prende a sprangate un passante

by admin
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Milano, 25 gen – Un immigrato del Camerun ha preso a sprangate uno sconosciuto a Milano. Il tutto è accaduto nella serata di martedì in una zona a metà strada tra il centro e la periferia, alla fermata del tram. Frankline Njuakeh, questo il nome dell’africano, era sul tram e quando è sceso ha cominciato a dare in escandescenze senza motivo. Ha preso a calci un cestino della spazzatura e ha impugnato un bastone ottenuto dopo aver divelto una transenna, iniziando a colpire cose a caso. Passava di lì un 31enne serbo, che è stato colpito alla testa da dietro. E una volta a terra l’africano ha infierito su di lui.
La vittima è ora ricoverata in gravi condizioni. Non sarebbe in pericolo di vita, tuttavia si stima che i danni che l’aggressione gli lascerà saranno gravissimi. Nella notte un lungo intervento ha cercato di ridurre la frattura cranica più grave e il versamento di sangue che ne è derivato. L’africano, invece, è stato arrestato poco lontano dal luogo dell’aggressione e si rifiuta di spiegare i motivi del suo gesto.
L’accogliente Milano del sindaco Beppe Sala è così ripiombata nell’incubo Kabobo, l’africano che nel 2013 uccise a colpi di piccone tre persone senza motivo alcuno. Kabobo era originario del Ghana, arrivò in Italia da clandestino, presentò la domanda di asilo che gli venne respinta. Ma non potè essere espulso perché aveva fatto ricorso. Nel frattempo, una mattina di maggio prese a picconate tre passanti, per strada, e li ammazzò.
Il camerunense che ieri a Milano ha preso a sprangate lo sconosciuto a differenza di Kabobo pare sia un immigrato regolare che risiede stabilmente nella zona di Treviso. Disoccupato e pluripregiudicato per reati contro la persona e il patrimonio, con una condanna del 2015 per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, non è chiaro perché si trovasse a Milano. Al momento non risultano patologie psichiatriche conclamate a suo carico, e non sembra facesse uso di stupefacenti, anche se su di lui verranno effettuati i test tossicologici previsti in casi come questo.
Anna Pedri

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5 comments

ANTERO 25 Gennaio 2018 - 11:51

Ai campi di lavoro … il lavoro rende liberi ! W I D S !

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Padre Pronto a Tutto 25 Gennaio 2018 - 12:50

vergogna. ci vogliono le ronde civiche.
cordiali saluti

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Raffo 25 Gennaio 2018 - 1:10

Un africano pluri pregiudicato che ancora ci ammorba…….ma in questo ca**o di paese per rispedire a casa una bestia o metterla al gabbio quanto ci vuole……???

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Il corvo 25 Gennaio 2018 - 3:19

Speriamo che lo rilascino al più presto e che incontri il sindaco sala, così, tra il lusco e il brusco.

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Tony 25 Gennaio 2018 - 4:11

…..no non ci vogliono ronde…occorrono sindaci con le palle…Quando una città si trova invasa da truppe ”cammellate”, un buon sindaco raduna tutti i ”cannellati”, li carica su camion e li ”scodella” nelle residenze delle istituzioni accoglienti, tipo: camera, senato, presidente repubblica, residenza ”premier”….ecc ecc…

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