Roma, 22 nov – “Palestina e Libano. L’Oriente Vicino dallo scontro di civiltà alla guerra civile globale”, è questo il titolo della conferenza organizzata da CasaPound che si terrà giovedì 28 novembre nel palazzo di via Napoleone III alle ore 21. Un modo per tracciare prospettive, creare orizzonti di senso e tentare di comprendere cosa sta avvenendo dall’altra parte del Mediterraneo.
“Palestina e Libano. L’Oriente vicino dallo scontro di civiltà alla guerra civile globale”
Due popoli in lotta che combattono per la propria sopravvivenza e la propria identità. Due popoli in lotta a cui occorre dare voce. Sono questo il popolo palestinese e il popolo libanese. Le loro storie e la loro attuale posizione nello scacchiere internazionale saranno il focus su cui ruoterà il convegno di giovedì 28, il quale vedrà come relatori il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo, Davide Piccardo, direttore del quotidiano La Luce, Talal Khrais, storico corrispondente libanese, Hosseyn Morelli, esperto di dottrine islamiche e animatore dell’associazione Imam Mahdi di Roma, Giovanni Feola analista geopolitico ed Alberto Palladino che modererà la serata.
Le parole degli organizzatori
“Nella situazione odierna, che vede il massacro in Palestina e Libano compiersi senza che nessuno effettivamente sembra possa fermare la furia colonialista di Israele e davanti al genocidio che il fondamentalismo sionista sta perpetrando in terra santa non potevamo tacere” affermano gli organizzatori. “Con un convegno di elevata caratura intellettuale e giornalistica potremmo fare luce al meglio su una questione importante per chiunque condivida come casa culturale il bacino del Mediterraneo”. Con più di 40000 morti e la violazione palese dei confini nazionali libanesi, i bombardamenti sui civili, gli omicidi mirati, gli atti di terrorismo con ordigni esplosivi e la gravissima aggressione al personale militare delle Nazioni Unite un convegno come quello di giovedì rappresenta un atto dovuto in ossequio ai più alti principi di libertà, autodeterminazione e solidarietà che il movimento che ospita il dibattito ha sempre incarnato e sostenuto in Italia e nel Mondo.
La Redazione