Roma, 7 feb – Anche quest’anno uno tra i tornei sportivi più antichi del mondo non ha lasciato delusi i suoi tanti appassionati. La prima giornata del Sei Nazioni ha regalato emozioni, conferme e qualche rammarico. Galles e Inghilterra non hanno lasciato i propri tifosi a bocca asciutta, la Scozia ha regalato grande spettacolo, l’Italia parte bene ma dura poco.
LA SORPRESA DI EDIMBURGO
E’ stata proprio la nazionale scozzese la vera protagonista di questa prima giornata di 6 Nazioni, i ragazzoni in kilt hanno sorpreso l’Europa e il mondo con una prestazione da capogiro, mettendo in grande difficoltà e battendo finalmente i Greens guidati dal Ct Joe Schmidt. La squadra di Cotter ha dimostrato di poter bucare la difesa oppressiva dell’Irlanda con grande mobilità offensiva, anche se nel secondo tempo gli scozzesi sono stati costretti alla chiusura difensiva per arrestare la travolgente marea verde. L’Irlanda ha espresso un grande rugby sul campo, riuscendo anche a rimontare nel secondo tempo, ma è stata sfavorita nella parte finale a causa di troppi errori d’indisciplina.
MATCH SPETTACOLARE NELLA CAPITALE INGLESE
Inghilterra – Francia è sempre una sfida dal sapore eroico e medievale, quando vengono mostrate sul campo quelle due bandiere non possono che venirci in mente grandi storie e sfide sui campi di battaglia. Ebbene, la partita di questo fine settimana ha regalato uno spettacolo guerresco nel tempio del rugby di Twickenham, dove sono state viste due nazionali battersi per la conquista del prato verde metro per metro. Entrambe le formazioni hanno espresso un bel gioco, con la Francia che finalmente sembra tornare quella dei bei tempi, quella del “rugby champagne”. L’Inghilterra si esprime meglio nel secondo tempo e il risultato la favorisce nel finale, ma certamente entrambe le squadre hanno onorato il campo e meritato gli applausi del pubblico.
IL GRIGIO CIELO DI ROMA
La nostra Italia ce la mette tutta nel primo tempo, ma nel rugby le partite durano 80’ e questo è un concetto che gli azzurri devono far proprio. Scendendo in campo con una formazione spregiudicata, il nostro Ct irlandese Conor O’Shea, ha certamente dimostrato ancora una volta di avere gli attributi. Infatti, quella scesa sul campo dell’Olimpico è stata senza ombra di dubbio un’Italia piena di aggressività e coraggio, soprattutto in fase difensiva (i Dragoni Rossi hanno realizzato solamente 3 punti nella prima parte della gara contro i 7 degli azzurri); nei primi 50’ la nazionale azzurra è stata a dir poco perfetta. E’ stata la seconda parte del secondo tempo a far crollare definitivamente le speranze di tutti i tifosi, quando si sono visti crollare una dopo l’altra le certezze acquisite a inizio partita. Il Galles è il Galles, non possiamo farci nulla, aperture velocissime e precise dai punti d’incontro e assalti dirompenti, ma se l’Italia fosse stata più disciplinata e meno fallosa, certamente avremmo visto un risultato differente da quello finale (7 – 33).
Mauro Pecchia