Roma, 23 gen – Tra simili ci si intende al volo. E Gene Gnocchi, finito nell’occhio del ciclone per la sua squallida freddura su Claretta Petacci, di simili ne ha trovati alcuni. Se Selvaggia Lucarelli, la regina del trash pop al caviale, aveva subito preso le difese di Gnocchi, a dargli man forte ora arriva anche l’ineffabile Vauro Senesi. L’endorsement è avvenuto a Tv talk su RaiTre.
Con Gene Gnocchi in collegamento telefonico, il vignettista ha affermato: «Gene, non hai nulla di cui scusarti, la tua è satira, non dobbiamo dare conto ai politici, e poi, sulla Petacci, è come se a me avessero detto che ho chiamato il mio cane Stalin». Per Vauro, quindi, il diritto di satira (feticcio di comici dal fiato corto) rientrerebbe anche l’offesa gratuita a una donna uccisa e violentata dai suoi aguzzini.
Diversamente, però, la pensa un comico vero e spiritoso come Maurizio Battista, che non ha risparmiato commenti al vetriolo sulla vicenda. Battista, del resto, ha perfettamente colto il punto fondamentale della questione: il diritto di satira non c’entra nulla, qui si tratta di dignità e buon senso. Queste battutacce d’avanspettacolo, del resto, le fanno solo i comici bolliti. E proprio un comico bollito è lo stesso Vauro, che ormai riesce a far ridere solo Santoro (ma quasi mai il pubblico in sala). Ad ogni modo, se il destino tragico della Petacci rivela in sé qualcosa di autenticamente grandioso (una donna che per amore decide di seguire il suo uomo fino al patibolo e oltre), le patetiche uscite di gente come Gene Gnocchi e Vauro suscitano invece solo mestizia e compatimento.
Vittoria Fiore
Vauro difende Gene Gnocchi: “Non deve scusarsi per la gag sulla Petacci”
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6 comments
…..quindi anch’io se fossi un comico potrei definire “scrofa” la madre di questo Vauro in nome del diritto di satira giusto ? o magari anche TROIA visto che secondo la Treccani è appunto altro appellativo di maiale femmina destinata alla riproduzione ?
le mie sono solo domande,come si evince dal punto interrogativo alla fine del periodo—non vorrei mai
che questo Vauro così cinico per una Claretta,sia di contro molto suscettibile per mamma sua.
Non ti preoccupare, lui in cuor suo lo sa di essere un povero stronzo, ma lascia stare la mamma, non scendiamo ai loro livelli.
Stiamo parlando di un cialtrone comunista, razzista, arrogante e pieno di sé……… cosa volete pretendere da un codardo……da un vile…..da un ultras pro islamici……su gnocco e lucarella già il parlarne provoca dissenteria e malaria……..come avrete notato sui fallimenti piddini la satira non la fanno questi fenomeni……che vergogna.
Questi non meritano alcuna considerazione … W I D S !
che squallore questi due personaggi (Vauro e Gnocchi)
Tristissimi.
Il comunista Vauro, con attico in centro a Roma, è un cretino tipico dei ns tempi che si crede intelligente e soprattutto autorevole.