La polizia contesta ora al giovane il reato di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo e al danneggiamento di sistemi informatici. Il giovane ĆØ ritenuto, tra l’altro, il fondatore del canale OpParis, il cui fine era quello di individuare profili Twitter ritenuti appartenenti all’organizzazione terroristica responsabile degli attentati in Francia. L’abitazione del giovane ĆØ stata perquisita due giorni fa: ĆØ stato sequestrato numeroso materiale informatico, ora al vaglio degli investigatori. L’analisi di tale materiale – si ĆØ appreso da fonti investigative – potrĆ anche chiarire se alla “bufala natalizia” abbiano concorso anche altre persone. Fatto sta che, nonostante la pasticciata e ambigua presa di distanza del movimento del personaggio in questione, la credibilitĆ di Anonymous ĆØ ai minimi storici: non solo i cyberattivisti si rivelano poi millantatori di questa risma, ma si fanno pure pizzicare dalla polizia, perdendo anche quell’alone di mistero pseudo-criminale che potevano avere. Del resto, come aveva scritto il Primato a suo tempo, i soggetti che si vantano di aver sventato attentati dell’Isis in Italia sono Alfano e Anonymous. Il che ĆØ tutto dire.
Giorgio Nigra