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Covid, cittadino abruzzese ricorre contro il governo: “Dpcm violano le libertà personali”

by Ilaria Paoletti
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L’Aquila, 14 gen – Un cittadino abruzzese ha deciso di ricorrere al Tar contro il governo che, con i numerosi Dpcm fatti per fronteggiare l’emergenza Covid, avrebbe violato le sue libertà personali.

Il cittadino abruzzese chiede i danni al governo

Nel ricorso amministrativo di un cittadino abruzzese si contestano tutti i provvedimenti adottati negli ultimi mesi dal governo di Giuseppe Conte per fronteggiare l’emergenza da Covid-19. Secondo l’Ansa le rimostranze arrivano fino all’ultimo Dpcm dell’11 dicembre che ha cambiato la classificazione della sua regione di residenza. Nell’ordinanza il connazionale “lamenta la prolungata violazione delle libertà personali ad opera di reiterati atti amministrativi privi di copertura legislativa dei quali chiede l’annullamento formulando, in ogni caso, domanda di risarcimento del danno per illegittima e prolungata limitazione di diritti costituzionalmente garantiti“.

Dpcm “violazione della riserva di legge”

I giudici del Tar osservano che per l’uomo “oggetto di doglianza è la stessa tecnica di normazione utilizzata dal Governo per gestire l’emergenza epidemiologica, evidenziandosi che soltanto con norma di rango legislativo potrebbero essere disposte limitazioni della libertà personale, di talchè le disposizioni di legge che contengono una mera delega in bianco al Presidente del Consiglio dei Ministri, senza ulteriori interventi del Parlamento, rappresenterebbero una violazione della riserva di legge assoluta in materia di diritti di libertà e, sarebbero, dunque, incostituzionali“, nonchè rilevato che “le questioni prospettate in giudizio, anche ai fini del vaglio in ordine alla non manifesta infondatezza delle censure di illegittimità costituzionale prospettate, necessitano dell’approfondimento che connota la fase di merito”. Il Tar ha ritenuto che “le esigenze cautelari rappresentate dal ricorrente possono essere adeguatamente tutelate mediante la sollecita fissazione dell’udienza per la trattazione del ricorso nel merito”: l’udienza si terrà il 14 luglio 2021… ci sarà ancora Conte al governo?

Ilaria Paoletti

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1 commento

Sergio Pacillo 15 Gennaio 2021 - 12:14

C’è troppa paura di morire in giro.
La libertà non si conquista una volta per tutte, ma va pagata ogni due o tre generazioni.

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