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Per De Magistris il problema di Napoli è una targa fascista

by Federico Rapini
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pianura-300x225Roma, 1 dic- La storia di uno stato è fatta dalle tracce lasciate dal passato. E in Italia il lascito del Fascismo occupa una parte rilevante del patrimonio storico, artistico e sociale della storia. Ma negli anni si è rischiato di perdere questo vanto. Grazie ovviamente all’opera antifascista. Sia in chiave pro americana, quindi pro bombardamenti, sia in chiave di rimozione storica smantellando strutture,monumenti e stato sociale.

Ed oggi che lo spauracchio Isis sembra più vicino che mai, con la sua feroce opera di distruzione della storia (come dimenticare quanto accaduto a Palmira in Siria), in Italia dobbiamo fare i conti con un nemico interno. Nemico della propria storia. Nemico che questa volta assume la forma del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, per il quale la targa nel quartiere Pianura riportante il discorso con cui Mussolini annunciava la fondazione dell’Impero è “uno scempio e sarà eliminato”. Pieno stile Boldrini dunque.

D’altronde chi se ne frega della criminalità, dell’immondizia, degli agguati dei centri sociali che hanno mandato all’ospedale un commerciante, quando c’è una pericolosissima targa atta a ricordare uno dei più grandi momenti di questa Nazione?

De Magistris, da sempre alla ricerca di consensi negli ambienti dei centri sociali, si innalza a guru dell’antifascismo ricordando che a Napoli da quando è sindaco lui “le iniziative antifasciste sono state ancora maggiori rispetto al passato”. Vero. Di aggressioni, con tanto di coltellate a militanti politici di altre fazioni, ce ne sono a bizzeffe. Ma è anche vero che nel 2011 piu di 5000 militanti di CasaPound sfilarono nella “sua” città. Ordinati e decisi contro il governo Monti.

Ma questa è un’altra storia. A De Magistris evidentemente interessa mantenere la sua poltrona. Conquistata con i voti di chi affama la nostra gente e di chi ha svenduto l’onore d’Italia.

Federico Rapini

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3 comments

Massimo 1 Dicembre 2015 - 1:31

Mi sa che vuole fare in futuro il presidente della Repubblica quindi deve seguire l ombra rossa
Da quando c’è lui Napoli è migliorata ……tano for presidente
Ma sapete se la targa storica che gli fa’ paura la vuole abbattere con la falce ,con il martello o con il suo pugno chiuso ?

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Ciro 1 Dicembre 2015 - 5:41

i Soldi pubblici spesi per abbellire le strade faraoniche non è uno spreco , allargano i marciapiedi stringono le strade e il popolo muore di fame !!!

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alfio 1 Dicembre 2015 - 9:53

Pazzesca napoli invece di pensare al milione di problemi che ha pensa a cancellare una stele di grande interesse storico.

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