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“Dobbiamo comprimere libertà di manifestare”. La frase choc del prefetto di Trieste (Video)

by Vittoria Fiore
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prefetto Trieste

Trieste, 1° nov – È più importante il diritto alla salute o la libertà di esprimere il proprio pensiero? Per Valerio Valenti, prefetto di Trieste, non ci sono dubbi: bisogna fermare i contagi e reprimere i manifestanti che contestano il green pass. «È del tutto evidente che l’aumento dei contagi sia strettamente legato ai cortei che si sono svolti in città. Dobbiamo pensare a interventi da mettere in campo proprio alla luce di quello che abbiamo visto. Per me in questo momento prevale il diritto alla salute, e dobbiamo trovare forme per non reprimere il diritto alla libera manifestazione, ma quanto meno comprimerlo», ha affermato Valenti in conferenza stampa.

La supercazzola del prefetto di Trieste

Il prefetto di Trieste, glielo si deve riconoscere, è un ottimo equilibrista. Quale sarebbe la differenza tra «comprimere» e «reprimere»? Non si capisce molto bene: «Non si tratta di scegliere tra manifestazioni statiche o dinamiche, occorre innanzitutto prevedere la possibilità di adottare provvedimenti che anticipino, almeno per quanto riguarda cortei e manifestazioni le misure da zona gialla, l’obbligo di mascherine e distanziamento. Oltretutto abbiamo visto che molte di queste persone vengono da fuori, e ci infettano. E non possiamo permettere che tante persone continuino a sfidare il virus, ammalarsi e diffonderlo».

Guarda anche: Trieste, manifestanti contestano Mentana e Tg La7 in diretta (Video)

Ddl Zan sì, green pass no

Per il prefetto di Trieste, quindi, si potrà manifestare, ma con mascherina e distanziamento? Il prosieguo del discorso non è molto incoraggiante: «Dobbiamo individuare delle sanzioni particolarmente dure per gli organizzatori di manifestazioni in cui non vengono usate le mascherine. Altrimenti il rischio è quello di arrivare in fretta alla zona gialla. Firmerò ora un provvedimento in cui aggiungeremo piazza Unità d’Italia ai luoghi interdetti alle manifestazioni, almeno fino al 31 dicembre». In pratica, fino alla fine dell’anno non sarà possibile manifestare. Almeno contro il green pass, ovvio. Anche perché, come abbiamo visto, scendere in piazza per il ddl Zan, invece, tiene il virus lontano anni luce.

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Vittoria Fiore

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