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Fake news contro la C-Star. “Soccorsa da Ong”, ma non è vero

by La Redazione
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Roma, 11 ago – “La nave anti migranti in avaria soccorsa da una Ong”, così titolava La Stampa due ore fa. “In avaria la ‘nave nera’ anti-migranti degli estremisti di destra: soccorsa da una Ong”, così titola La Repubblica, giusto per evidenziare provocatoriamente chi sono i buoni che soccorrono finanche i cattivissimi razzisti. Peccato che siano titoli degni delle peggiori fake news. La Sea-Eye, nave dell’omonima Ong tedesca utilizzata per “salvare i migranti”, si trovava nelle acque internazionale tra Libia e Tunisia, esattamente come l’imbarcazione C-Star di Defend Europe. Quest’ultima, secondo la Ong tedesca, aveva lamentato un’avaria e inviato un messaggio “Pan Pan” al Centro di coordinamento dei soccorsi di Roma. “Essendo la Sea Eye la nave più vicina alla C Star ci è stato chiesto di intervenire”, specificano i tedeschi. La nave di Defend Europe ha però rifiutato il soccorso specificando di non avere bisogno di aiuto, come spiegato poi alla Reutersa dal presidente di Sea Eye Michael Buschheuer.

La stessa C-Star ha comunicato via internet di aver avuto un problema tecnico di lieve entità durante la notte ma che “il problema sta per essere risolto”. “La C-Star – scrive Defend Europe – è incorsa in un problema tecnico di lieve entità durante la notte. Al fine di risolverlo prima che la nave entrasse in zona Sar e navigasse in prossimità di altre imbarcazioni, il motore principale si è spento». Questo, prosegue «comporta che per il regolamento internazionale per prevenire abbordi in mare (Colreg), l’imbarcazione è considerata «senza comando», e ciò è stato comunicato alle navi in prossimità, conformemente al regolamento”.

Intanto però è stata diffusa la notizia, evidentemente falsa, che la nave anti migranti è stata soccorsa da una Ong. Ed ovviamente Repubblica rincara la dose, citando deliranti comunicati di un fantomatico “Collettivo contro la C-Star in Tunisia”: “Rigiriamo contro di loro lo slogan dell’operazione Defend Europe: che se ne tornino a casa, qui non sono i benvenuti! In Egitto, in Grecia e anche in Sicilia, gruppi di cittadini/e antirazzisti/e hanno già debellato i tentativi d’approdo della C-Star e ridicolizzato la sua propaganda. Si stanno avvicinando alle coste tunisine, allora facciamo la stessa cosa qui! Defend Europe – go home!”.

Alessandro Della Guglia

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1 commento

Tony 12 Agosto 2017 - 8:20

…forse non lo sapete, ma c’è una regola del mare che obbliga, chi riceve soccorso, a cedere al soccorritore una percentuale sul valore dell’imbarcazione salvata….A pensar male….

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