Le classi incriminate sono in provincia di Palermo e Catanzaro, a Potenza, a Tivoli e Gaeta, due ancora a Piacenza e infine nelle province di Trieste e Udine. Provocazione? Difficile, dato che alle votazioni hanno partecipato anche i docenti. Più probabile che si tratti di una richiesta di maggiori informazioni su un’epoca tanto controversa. Insomma, si parla tanto di quel periodo, perché non andare a leggere direttamente le fonti? Una richiesta più che legittima, ma che non è piaciuta ad alcuni media, indignati per la scelta.
Che il Mein Kampf sia un documento storico fondamentale per comprendere il ‘900 è però un dato incontestabile e che, in verità, in Italia era anche incontestato prima della recente deriva, che ci sta portando a inseguire la Germania, dove solo per poter avere libero accesso a quel testo c’è stato un dibattito di anni, e comunque alla fine lo si è consentito solo con un’edizione “sorvegliata”.
Giuliano Lebelli
1 commento
Se non erro e’ la prima volta dalla sua prima stesura che sia disponibile la versione completa , integralmente e letteralmente tradotta in Italiano , ovvero in due volumi per un totale di circa 1000 pagine