Roma, 27 dic – Italia in zona arancione da domani, per 3 giorni “d’aria”. Il 28, 29 e 30 dicembre infatti si interrompe la zona rossa imposta dal governo Conte, a tutti gli effetti un lockdown per le vacanze di Natale. Da domani dunque cambiano le regole -dagli spostamenti ai negozi aperti – con qualche restrizione in meno.
Italia in zona arancione, ecco cosa è permesso
Nei giorni arancioni continua a rimanere in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5. Prima del coprifuoco però si potrà circolare all’interno del comune senza autocertificazione. Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione.
Le Faq del governo sugli spostamenti consentiti
“Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di provincia”. Pertanto, “sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali” si legge nelle Faq del governo. L’autocertificazione (qui è possibile scaricare il modulo) è invece necessaria per spostamenti all’interno del comune tra le 22 e le 5 o per giustificare spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per comprovate esigenze di necessità, lavoro, salute.
Domani riaprono i negozi fino alle 21
Domani è prevista la riapertura dei negozi con orari fino alle 21, in modo tale da evitare gli assembramenti dei clienti. Bar e ristoranti, invece, restano chiusi: devono limitarsi all’asporto e alla consegna a domicilio.
Le regole sugli spostamenti nelle seconde case
Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio. Nelle Faq del governo si fa notare che “nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente”. Nel periodo considerato, quindi, “lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa”.
Multe da 400 a 1.000 euro per chi viola le restrizioni
Per chiunque violasse le restrizioni sugli spostamenti scatta la multa. Da 400 a 1.000 euro, “eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”. Dopo questi 3 giorni arancioni, l’Italia tornerà nel lockdown di Natale il prossimo 31 dicembre, fino al 4 gennaio – giorno arancione – per poi tornare in zona rossa fino al 6 gennaio.
Adolfo Spezzaferro