La dottoressa Barbara Balanzoni, Tenente medico dell’Esercito Italiano e paladina delle cure domiciliari contro il Covid-19, è stata radiata dall’Ordine dei Medici di Venezia. E’ lei stessa ad annunciare la radiazione dall’albo che, su Twitter, commenta così: “Ovviamente me ne fotto di Venezia. Come prima del resto“. Moltissimi i messaggi di solidarietà ricevuti in queste ore dalla dottoressa. Lei, in risposta, ha pubblicato direttamente sui social il provvedimento dell’Ordine di Venezia, commentando con un “Ecco gli eroi!“. Pubblicando i nomi dei medici della Commissione che la hanno portata alla gogna.
“La radiazione non ha nulla di scientifico”
Secondo il medico anestesista veneto c’erano due possibilità: “Diventare assassina o battermi per non esserlo. Ho scelto la seconda. Punto. Non dispiacetevi. Non ho mai avuto dubbi su cosa fare”. Barbara Balanzoni è però tutt’altro che stupita di questa decisione arrivata dall’istituzione veneziana. “Mi permetto di precisare che è ovvio che nelle motivazioni alla radiazione non ci sia nulla di scientifico, ma solo il delitto di la lesa maestà. Da sempre i medici assassini con sentenze di condanna passate in giudicato sono liberi di esercitare infatti”. Per Balanzoni, “in pratica se vuoi avere la certezza di essere un medico serio in Italia devi farti radiare. Per tutto il resto c’è il disordine dei medici… Me ne fotto. Ho detto”.
L’Ordine dei Medici
Nel lungo documento dell’Ordine di Venezia, i medici spiegano altresì i motivi della radiazione della celebre dottoressa in lotta contro il Green Pass. “La dottoressa Balanzoni, nel suo ruolo di medico ed abusando della credibilità che il suo status professionale le attribuiva, ha assunto, con toni estremamente violenti ed aggressivi, una posizione di completo e totale rigetto di tutta la gestione pandemica, dalla campagna vaccinale all’utilizzo del Green pass“, si legge nel documento.
“Abuso di credulità è TOP”
La risposta del medico militare Barbara Balanzoni, ancora una volta sprezzante delle accuse a lei rivolte, è delegato al suo profilo Twitter in cui commenta ironica: “Abuso di credulità è TOP”. La dottoressa ha inoltre un curriculum di tutto rispetto difficilmente contestabile in sede giuridica. Barbara è un medico Anestesista Rianimatore, laureata in giurisprudenza. Lavora come medico specialista dal 2004.
Un curriculum da combattente
Ha lavorato all’estero in Kosovo, come Ufficiale Medico del contingente italiano nel 2012, e in Afghanistan, come anestesista di Medici Senza Frontiere, nel 2013. Si è perfezionata come consulente tecnico a Roma frequentando nel 2016/2017 la Scuola Nazionale Peritale (INPEF). Ha seguito, a partire dal 2015, corsi giuridici sulla responsabilità medica tenuti da Altalex da Consiglieri di Cassazione. Collabora con avvocati civilisti e penalisti su tutto il territorio nazionale.
Nella scelta dei legali è molto selettiva. “Credo che si debba pretendere, in temi delicati come quello della responsabilità medica, il massimo rigore anche da parte degli avvocati. L’attività di consulenza tecnica non è per me fonte di ‘guadagno ad ogni costo’. Sia in attacco che in difesa mi occupo esclusivamente di casi in cui credo”. C’è da scommettere che, adesso, l’agguerrita dottoressa Barbara Balanzoni, intraprenderà una nuova dura battaglia contro l’Ordine dei Medici e il Sistema sanitario nazionale. Quest’ultimo, come ampiamente dimostrato nel corso dell’intera emergenza pandemica, indubbiamente troppo legato a scelte politiche anziché scientifiche.
Andrea Bonazza
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Solo grazie a persone di questo tipo, con lo “spirito giusto”, l’Italia può riprendersi…