Bologna, 17 ott – Attimi di tensione al campo rom di via Erbosa, a Bologna. Due consiglieri di Fratelli d’Italia, Marco Lisei e Francesco Sassone, sono stati minacciati dai nomadi mentre stavano filmando lo stato di degrado all’esterno dell’assembramento di camper e baracche. Nelle scorse ore l’accampamento era finito nel mirino delle forze dell’ordine che avevano portato a termine un maxiblitz antidroga, finito con l‘arresto di 18 persone accusate di traffico internazionale di stupefacenti e il sequestro di armi e di più di un quintale di droga.
Accerchiati e minacciati
Ieri il capogruppo in Comune e candidato alle elezioni regionali Marco Lisei (Fratelli d’Italia) e il collega di partito Francesco Sassone si erano recati al campo per girare una diretta Facebook e dare conto dell’operazione per aggiornare i cittadini sulla situazione. Ma gli abitanti dell’accampamento non hanno gradito la visita di Lisei e Sassone e li hanno accolti con insulti e minacce, udibili dal 30° minuto del video che pubblichiamo alla fine dell’articolo. “Ti spacco la testa”, “Vi prendo a sberle” “Vi conviene andare via…”. “Ci hanno circondato in sette od otto e uno di loro ci ha detto ‘vi spacco la faccia’”, ha raccontato il consigliere al Giornale.it. “Manteniamo da anni queste persone, che sono nomadi per auto-dichiarazione e non certo perché si spostano. Ci sono costate 3,2 milioni di euro solo negli ultimi dieci anni, una cifra incredibile che si poteva spendere per aiutare davvero chi aveva bisogno. A casa dei cittadini in difficoltà se non pagano la bolletta si spegne la luce, non viene a pagare il comune. Qui a Bologna va così, ma noi non ci attendiamo e vogliamo farli chiudere”, ha spiegato Lisei.
“Eravamo solo in mezzo alla strada, potevamo entrare essendo consiglieri comunali, ma abbiamo voluto evitare che la situazione degenerasse ulteriormente – aggiunge Sassone – La rabbia è che tutto questo avviene a spese dei contribuenti. Per noi è un tema di costi, se voglio vivere in una roulotte o in una capanna se la paghino con i loro soldi”. A suo tempo anche il deputato dei FdI Galeazzo Bignami aveva lanciato l’allarme sulla situazione dei campi rom che a Bologna tengono in ostaggio interi quartieri. “Ormai è appurato che il Pd voglia cittadini di serie A e di serie B – afferma l’onorevole – La scelta non chiudere i campi, ma di procrastinare la situazione esistente è chiara ed evidente. Solidarietà a Lisei e Sassone, ma fatti a questo genere siamo purtroppo abituati. Sono anni che denunciamo tutto ciò nell’indifferenza del Pd…”.
Cristina Gauri