Roma, 15 mag – Il 19 maggio di 36 anni fa, Almerigo Grilz moriva in Mozambico, colpito da una pallottola vagante, mentre si trovava sul posto come reporter di guerra. Almerigo era un uomo straordinario, di quelli che non potranno mai piacere a chi osserva la realtà con il metro del nano in preda a pregiudizi e fanatismo oscurantista. Per questo la sua memoria è stata a lungo infangata e la sua figura, che ancora oggi ha molto da insegnarci sul coraggio e sulla forza di azzannare la vita, resta colpevolmente misconosciuta. Non possiamo allora che plaudire a questa splendida iniziativa: dopo quasi quarant’anni dalla morte del grande reporter triestino, questa sera al palazzo delle Stelline di Milano verrà presentato il Premio giornalistico “Almerigo Grilz”, pensato e ideato dal Centro studi Primo Articolo.
Almerigo Grilz, il premio giornalistico
Quest’anno Almerigo Grilz avrebbe compiuto 70 anni se il 19 Maggio 1987 a Caia, in Mozambico, documentando gli scontri tra i guerriglieri della Renamo ed i governativi del Frelimo, non fosse caduto, cinepresa in mano, colpito dal proiettile di un cecchino. Almerigo aveva 34 anni. Primo giornalista italiano a venire ucciso in un teatro di guerra dal 1945, il suo nome rimane scolpito sul monumento che “Reporters Sans Frontières” ha dedicato, in Normandia, a tutti i giornalisti caduti in prima linea.
In pochi anni (1982-1987) Almerigo raccontò i conflitti dimenticati in Afghanistan, Etiopia, Filippine Mozambico, Iran, Cambogia e Birmania. I suoi reportage sono andati in onda sulle più importanti tv internazionali come CBS(Usa), Antenne 2 (Francia), NBC (Usa), NDR (Germania) e pubblicati da prestigiose testate come Sunday Times, L’Express, Jane’s Defence weekly. In Italia, nonostante le collaborazioni con l’Europeo, Panorama, l’Avvenire, Canale 5 e il TG1, il nome di Almerigo è rimasto a lungo sepolto nell’ oblio e sconosciuto al grande pubblico. La militanza giovanile nel Movimento Sociale Italiano è stata un ostacolo per riconoscere i meriti della sua attività giornalistica.
Toni Capuozzo lo ha definito, giustamente, l’«inviato ignoto». Il Centro Studi PRIMO ARTICOLO, Associazione Culturale Onlus, si è fatto promotore, assieme a un gruppo di amici e colleghi di Almerigo, di organizzare un Premio Giornalistico che porti il suo nome.
Il Premio è rivolto alle giovani leve del giornalismo, non oltre i 40 anni di età, a parte alcune menzioni speciali. I candidati dovranno interpretare il giornalismo sul campo di Almerigo, caratterizzato da qualità professionale, spirito avventuroso e coraggio.
A Milano, lunedì 15 maggio, alle 18.30, presso il Palazzo delle Stelline, in una serata dedicata ad Almerigo, verrà presentato il Premio alla presenza della Giuria e con i saluti delle Istituzioni A Trieste, giovedì 18 Maggio, alle ore 12.00, si terrà un incontro/conferenza-stampa sul premio presso la Sala Predonzani del Palazzo della Regione, con il Presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale Fabio Scoccimarro e il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Nei due appuntamenti, assieme al ricordo di Almerigo, verrà descritto il progetto e annunciata la prima edizione del Premio prevista nel maggio 2024 che si svolgerà in due eventi speciali, nelle città che furono per Almerigo Grilz casa e trampolino di lancio verso il mondo: Trieste e Milano.
GIURIA DEL PREMIO ALMERIGO GRILZ
Presidente
TONI CAPUOZZO
Membri
MAURIZIO BELPIETRO | FAUSTO BILOSLAVO | GIOVANNA BOTTERI | GIAN MARCO CHIOCCI | PETER GOMEZ | MAURO MAZZA | GIAN MICALESSIN | GABRIELE MICALIZZI | GIANFRANCO PERONCINI | GABRIELLA SIMONI | FRANCESCO SEMPRINI