Roma, 7 mag – Come vi abbiamo già raccontato, la Croazia insieme ad altri Paesi come la Slovenia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca puntano a “prendersi” tutto il turismo tedesco per l’estate 2020 complici i bassi tassi di contagio e la vicinanza territoriale. E la Spagna, che preme sull’acceleratore col suo piano di riapertura graduale in 8 settimane, non vuol essere da meno: c’è chi chiede la riapertura delle spiagge già il 25 maggio.
I tedeschi, turisti “prediletti”
La Germania è sempre stato un grande bacino di utenza per le nazioni a vocazione turistica e adesso il Paese condotto da Angela Merkel si ritrova in una situazione di schiacciante superiorità economica e anche sanitaria per il modo in cui è stata gestita l’emergenza coronavirus. Risultato: i tedeschi avranno sia soldi che salute per poter viaggiare nei prossimi mesi.
Spagna, le Baleari pronte alla riapertura
Le Isole Baleari spagnole si preparano dunque a lavorare “bilateralmente” con al Germania e altri Paesi (probabilmente sempre del Nord Europa) per riprendere coi voli turistici verso l’arcipelago – secondo quando dice la presidente Francina Armengol del parlamento regionale – “il più presto possibile”. “Dobbiamo essere in grado di ristabilire l’attività prima di chiunque altro, perché dipendiamo dal turismo più di qualsiasi altro territorio spagnolo”, dice ancora la Armengol. Il governo locale dell’Andalusi ha richiesto addirittura al Consiglio sanitario inter-territoriale di anticipare l’apertura delle spiagge già al 25 maggio: verranno prese misure di distanziamento sociale, ingressi contingentati e operazioni a tappeto di disinfezione.
Croazia: “In spiaggia nessun divieto”
La Croazia, come dicevamo, per bocca del direttore dell’Istituto di sanità pubblica Krunoslav Capak fa sapere che nelle loro spiagge non verrà imposto “nessun divieto”, ma “solo precauzioni”, con “vigili, bagnini, autorità locali e albergatori che dovranno assicurarsi che lettini e teli non siano troppo vicini fra loro, perché il virus sarà ancora presente”. “Sarebbe l’ideale se in una situazione del genere potessimo avere un accordo globale dell’UE per l’attraversamento delle frontiere dei nostri cittadini” ha dichiarato il primo ministro croato Andrej Plenković.
Accordi bilaterali con Germania e Austria
Plenković spiega ancora che la Croazia si sta impegnando per “concordare bilateralmente se le persone possono andare in Paesi in cui il virus è stato più o meno sconfitto“. Il turismo è “estremamente importante”, dice il primo ministro della Croazia, perché è una delle sue principali industrie. E quidni “quello che ho avviato a livello di Consiglio europeo è una discussione sul come trovare un modo comune dell’Ue per vedere come consentire ai nostri cittadini di viaggiare da un paese all’altro”. Plenkovic si dice “ottimista” sulla riuscita dell’azione e diche a questi accordi parteciperanno la Slovenia, la Repubblica ceca, la Slovacchia, l’Austria e la Germania.
Ilaria Paoletti
1 commento
A furia di andare con il cappello in mano e il cervello vuoto, finiremo per farci fregare da tutti.