Secondo lāex presidente del Consiglio ed ex presidente dellāIri, lāuscita dellāItalia dalla crisi ĆØ legata alla sorte delle banche. Quindi se si vuole immaginare il rilancio del Paese e tornare a essere competitivi ĆØ necessario sostenere il sistema delle banche. Viceversa, se si facesse come in passato, la crescita sarebbe compromessa.
Prodi, che vanta un passato da consulente della banca dāaffari americana Goldman Sachs, ha inoltre dichiarato di non sentirsi ancora di ādare un giudizio definitivoā, si tratta di una scelta che āaveva anche giustificazioni fortiā legate alle caratteristiche del sistema politico, ma ĆØ certo che āla sparizione delle grandi industrie italiane deve molto a questo congelamento. Ne sono convintoā. Uno degli esempi? Il caso della āprivatizzazione dellāAlfa che non doveva assolutamente andare allāesteroā. Il congelamento ĆØ stato utile? āA me pare di noā. Ecco perchĆØ oggi Prodi vede con favore lāallentamento dei patti di sindacato. āEā positivo, anche se con ventāanni di ritardo. Inventiamo il motore a scoppio quando cāĆØ giĆ lāauto elettricaā, ha commentato.
Quanto gli aiuti che il Paese dovrebbe dare alle banche, si tratta ādellāenergia e i mezzi sufficientiā per sostenere le imprese e favorire la ripresa. In Italia, sempre secondo Prodi, āla banca ĆØ più importante che altrove e il processo di ripresa passa attraverso le banche. Occorre che le decisioni fiscali, sulle quote di Bankitalia, sulla bad bank tengano conto che noi siamo fatti cosƬā. Lāex presidente del Consiglio ha in particolare sottolineato che āil nostro sistema economico purtroppo o per fortuna ĆØ per lā85% finanziato dalle bancheā. In merito alla scarsa consapevolezza della necessitĆ di sostenere le banche per favorire il tessuto economico nella ripresa, Prodi si ĆØ detto āpreoccupato perchĆ© non cāĆØ una sensibilitĆ di questo tipoā.
In mattinata, nellāambito della presentazione del suo rapporto sul 2014, la banca Usa Merrill Lynch aveva sottolineato come per il prossimo anno sullāItalia pesino āle incertezze politiche e quelle sulla soliditĆ del sistema bancario”. Al contrario il ministro del Tesoro, Fabrizio Saccomanni, aveva invece rilanciato il tema dellāespansione. āLe banche italiane possono ambire a competere efficacemente sui mercati internazionali, a patto di raggiungere una dimensione adeguata a sostenere ingenti investimenti di ricerca, progettazione e realizzazione della presenza allāestero, indispensabili anche per poter allacciare adeguati accordi con controparti specializzateā, ha detto nel suo messaggio alla Giornata del credito dellāAnspc (Associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito)ā. Liberare i bilanci bancari dalle partite in sofferenza apre la strada a nuovi prestitiā, ha detto ancora Saccomanni sottolineando come āquello dei crediti incagliati ĆØ un problema attuale che viene gestito in maniera efficace dalla Banca dāItalia. Ma ho percepito anche la disponibilitĆ e lāinteresse degli operatori americani che hanno una grande esperienza, professionalitĆ e conoscenza che ci può essere di aiutoā.
Saverio Andreani