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“Più soldi alle banche”: la soluzione di Prodi per uscire dalla crisi

by Saverio Andreani
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prodi_pensieroMilano 5 dic-Romano Prodi torna a far parlare di se. Lo fa da Milano durante la presentazione del libro ā€œLa sfida internazionale della Comitā€.

Secondo l’ex presidente del Consiglio ed ex presidente dell’Iri, l’uscita dell’Italia dalla crisi ĆØ legata alla sorte delle banche. Quindi se si vuole immaginare il rilancio del Paese e tornare a essere competitivi ĆØ necessario sostenere il sistema delle banche. Viceversa, se si facesse come in passato, la crescita sarebbe compromessa.

Prodi, che vanta un passato da consulente della banca d’affari americana Goldman Sachs, ha inoltre dichiarato di non sentirsi ancora di ā€œdare un giudizio definitivoā€, si tratta di una scelta che ā€œaveva anche giustificazioni fortiā€ legate alle caratteristiche del sistema politico, ma ĆØ certo che ā€œla sparizione delle grandi industrie italiane deve molto a questo congelamento. Ne sono convintoā€. Uno degli esempi? Il caso della ā€œprivatizzazione dell’Alfa che non doveva assolutamente andare all’esteroā€. Il congelamento ĆØ stato utile? ā€œA me pare di noā€. Ecco perchĆØ oggi Prodi vede con favore l’allentamento dei patti di sindacato. ā€œE’ positivo, anche se con vent’anni di ritardo. Inventiamo il motore a scoppio quando c’è giĆ  l’auto elettricaā€, ha commentato.

Quanto gli aiuti che il Paese dovrebbe dare alle banche, si tratta ā€œdell’energia e i mezzi sufficientiā€ per sostenere le imprese e favorire la ripresa. In Italia, sempre secondo Prodi, ā€œla banca ĆØ più importante che altrove e il processo di ripresa passa attraverso le banche. Occorre che le decisioni fiscali, sulle quote di Bankitalia, sulla bad bank tengano conto che noi siamo fatti cosĆ¬ā€. L’ex presidente del Consiglio ha in particolare sottolineato che ā€œil nostro sistema economico purtroppo o per fortuna ĆØ per l’85% finanziato dalle bancheā€. In merito alla scarsa consapevolezza della necessitĆ  di sostenere le banche per favorire il tessuto economico nella ripresa, Prodi si ĆØ detto ā€œpreoccupato perchĆ© non c’è una sensibilitĆ  di questo tipoā€.

In mattinata, nell’ambito della presentazione del suo rapporto sul 2014, la banca Usa Merrill Lynch aveva sottolineato come per il prossimo anno sull’Italia pesino ā€œle incertezze politiche e quelle sulla soliditĆ  del sistema bancario”. Al contrario il ministro del Tesoro, Fabrizio Saccomanni, aveva invece rilanciato il tema dell’espansione. ā€œLe banche italiane possono ambire a competere efficacemente sui mercati internazionali, a patto di raggiungere una dimensione adeguata a sostenere ingenti investimenti di ricerca, progettazione e realizzazione della presenza all’estero, indispensabili anche per poter allacciare adeguati accordi con controparti specializzateā€, ha detto nel suo messaggio alla Giornata del credito dell’Anspc (Associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito)ā€. Liberare i bilanci bancari dalle partite in sofferenza apre la strada a nuovi prestitiā€, ha detto ancora Saccomanni sottolineando come ā€œquello dei crediti incagliati ĆØ un problema attuale che viene gestito in maniera efficace dalla Banca d’Italia. Ma ho percepito anche la disponibilitĆ  e l’interesse degli operatori americani che hanno una grande esperienza, professionalitĆ  e conoscenza che ci può essere di aiutoā€.

Saverio Andreani

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