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Un pensionato su tre prende meno di mille euro al mese. La maggioranza sono donne

by Ludovica Colli
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Roma, 28 ott – Un pensionato su tre prende meno di mille euro: è quanto emerge dall’Osservatorio Inps. Sono oltre 5,3 milioni i percettori che nel 2020 hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a mille euro. Secondo quanto riporta l’Inps, il 33,4% dei pensionati complessivi è sotto questa soglia percependo solo il 12% dei 307.690 milioni di euro erogati nell’anno. Mentre Draghi concede una proroga di un anno al ritorno al sistema contributivo, con Quota 102 per il 2022, l’Inps fa il punto sui pensionati italiani.

Inps: un pensionato su tre prende meno di mille euro al mese, la maggioranza sono donne

Secondo quanto riporta l’Osservatorio Inps, la maggioranza di chi prende meno di mille euro sono donne (3,4 milioni). Nella fascia delle pensioni più alte, superiori a 4mila euro al mese, ci sono 585mila pensionati (il 3,6% del totale) con redditi per oltre 40 miliardi complessivi (il 13,2% del totale). Le donne sono la maggioranza ma ricevono solo il 44% del reddito complessivo. Sempre secondo i dati Inps, le donne sono il 52% dei 16.041.202 pensionati. Hanno percepito però in media nel 2020 16.233 euro a fronte dei 22.351 medi degli uomini con una differenza del 27%. Alle donne sono stati erogati nell’anno 134.919 milioni di euro complessivi di pensione e a fronte dei 172.771 degli uomini.

Perché le donne hanno una pensione più bassa

Ma perché le donne prendono di meno? Questo perché, in media, gli stipendi delle donne sono inferiori a quelli degli uomini di almeno il 10 per cento. Inoltre, la carriera lavorativa delle donne è in genere meno lunga, a causa degli impegni familiari. Meno anni di lavoro rispetto agli uomini, un dato che incide sul monte contributivo finale.

I numeri dell’Osservatorio Inps

Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti alla fine del 2020 erano 22.717.120, per un ammontare complessivo annuo di 307,69 miliardi di euro (13.544 euro medi). Rispetto al 2019, il numero di prestazioni è diminuito dello 0,4% e il corrispondente importo complessivo annuo è aumentato del 2,3%. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.041.202 (+3,8% rispetto al 2019) per un importo medio di 19.181 euro annui.

Altro dato interessante, infine, quello sulle pensioni anticipate. Nei primi nove mesi del 2021 sono state liquidate 268.599 pensioni con decorrenza nell’anno. Tra queste, 124.246 (il 46,26%) erano anticipate rispetto all’età di vecchiaia (67 anni). Il dato risente anche delle pensioni di invalidità (19.004) e di quelle ai superstiti (30.046).

Ludovica Colli

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