Roma, 24 mag –Benjamin Netanyahu ha annunciato oggi il nuovo capo del Mossad, celebre servizio di intelligence esterno di Israele. Si tratta di David Barnea, che sinora aveva ricoperto la carica di vice capo del Mossad e assumerà ufficialmente il nuovo incarico il primo giugno, dopo il ritiro di Yossi Cohen. Quest’ultimo è rimasto per ben 38 anni alla guida del servizio segreto di israeliano.
David Barnea, una vita nel Mossad
David Barnea ha 56 anni, quattro figli e una lunga carriera nel Mossad. Per 25 anni ha svolto infatti ruoli operativi di primo piano e ha guidato le operazione di intelligence israeliane in varie parti del mondo. Oltre a prestare servizio in un’unità di ricognizione di élite dell’IDF (le forze armate di Israele), ha prestato servizio in molte divisioni del Mossad. In particolare spicca il ruolo da lui svolto al comando della divisione di reclutamento di spie e di vice capo della divisione di intercettazione elettronica di Keshet. Dal 2019 è il vice di Cohen e da tempo era emerso come papabile nuovo capo. La sua nomina era stata però congelata da diversi mesi, perché in Israele vi erano forti dubbi di natura legale – nonché di opportunità politica – sul fatto che un governo ad interim come quello attuale potesse nominare un nuovo leader del Mossad.
“Un nuovo capo aggressivo”
La “svolta” è arrivata adesso perché il procuratore generale Avichai Mandelblit ha informato il premier Netanyahu di non aver riscontrato particolari impedimenti legali riguardo alla nomina immediata di Barnea. “Gli auguro tutto il successo nel posto, e sono convinto che il nuovo direttore del Mossad farà grandi cose e continuerà a guidare il Mossad verso successi operativi e risultati significativi”, ha commentato lo storico leader Cohen. Cortese dichiarazione di circostanza, ben diversa da quella del primo ministro israeliano che ha subito spiegato cosa si attende da Barnea. Il suo compito “è impedire all’Iran di acquisire armi nucleari”, ha detto senza mezzi termini Netanyahu. Per il Jerusalem Post “l’impressione è che Barnea sia un capo del Mossad aggressivo”. Un cosiddetto falco nominato da un falco.
Eugenio Palazzini