Londra, 24 mag – Il boss della Formula 1 Max Mosley è morto all’età di 81 anni nella sua casa nel quartiere di Chelsea, a Londra.
Mosley, per 16 anni presidente Fia
Max Mosley è stato presidente della FIA per 16 anni ed è una delle figure più influenti di sempre della F1. Figlio del famoso politico fascista britannico Oswald Mosley, fondatore della Unione Britannica dei Fascisti, è diventato famoso – suo malgrado – anche per essere stato protagonista di in un’orgia sadomaso resa pubblica dai tabloid inglesi. Sua madre era Lady Diana Mosley, la terza delle sorelle Mitford. Hitler partecipò persino al matrimonio segreto dei suoi genitori ospitato nella casa di Joseph Goebbels a Berlino nel 1936.
Il ricordo di Bernie Ecclestone
Max è stato un avvocato e pilota automobilistico dilettante che ha contribuito a far diventare la Formula 1 ancora più prestigiosa a livello mondiale insieme a Bernie Ecclestone. Quest’ultimo ha dichiarato al MailOnline oggi che è stato come perdere un fratello e ha ammesso che avrebbe voluto fare di più per difendere lui sulla scia dello scandalo sessuale nel 2008.
Lo scandalo sessuale
Max è sopravvissuto a sua moglie Jean Mosley, che ha sposato nel 1960 e gli è stata accanto anche mentre la sua carriera nella Formula 1 è stata oscurata dallo uno scandalo sessuale che, tuttavia, lo ha visto vincere una storica causa avente ad oggetto la privacy contro l’impero mediatico di Rupert Murdoch.
La vittoria contro Murdoch
Mosley apparve sulla prima pagina del News of the World mentre era protagonista di un’orgia sadomasochista. Il giornale l’aveva etichettata come una “orgia nazista malata”, ma un giudice ha stabilito in tribunale di non aver trovato prove di temi nazisti. Mosley vince la causa contro il tabloid poiché i giudici stabilirono che non c’era alcun interesse pubblico nella registrare clandestinamente l’incontro sessuale del dirigente di Formula 1 trapassato oggi.
Ilaria Paoletti