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Esplosioni a Dortmund. Ignote le cause. Ferito un calciatore del Borussia

by La Redazione
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Dortmund, 11 apr. – Tre esplosioni si sono verificate  a Dortmund, a una decina di chilometri dallo stadio dove si sarebbe dovuta disputare la partita dei quarti di finale di Champion’s League Borussia – Monaco. La partita è stata rinviata a domani alle 18.45. In una delle tre esplosioni, che ha avuto come obiettivo il bus dei giocatori dei Borussia, è rimasto ferito il difensore spagnolo Marc Bartra, trasportato in ospedale.

Secondo il tabloid Bild Bartra sarebbe stato colpito da schegge di vetro e avrebbe tagli a un braccio, oltre a essere sotto shock. Immediatamente dopo le esplosioni la squadra del Borussia Dortmund ha voluto rassicurare i tifosi via twitter: «I giocatori sono in sicurezza. Nessun pericolo davanti e nello stadio». Innalzate le misure di sicurezza dentro e fuori lo stadio.

Le esplosioni sono avvenute a una decina di chilometri dallo stadio, proprio al passaggio del bus della squadra, che stava trasportando i giocatori allo stadio, un’ora prima del fischio d’inizio della sfida di Champion’s League contro i francesi del Monaco. La polizia tedesca sta cercando di capire se si tratti di un incidente o di un attentato contro la squadra del Borussia Dortmund. I tifosi che già si trovavano dentro lo stadio sono stati informati dallo speaker sulle esplosioni e sono stati invitati a retare al loro posto. I tifosi francesi hanno intonato “Dortmund, Dortmund!” in segno di solidarietà. I tifosi del Borussia, invece, hanno offerto ospitalità nelle loro case ai tifosi del Monaco rimasti in Germania a causa del rinvio della partita. 

Intanto la polizia tedesca sta indagando su come sia stato possibile colpire con tanta precisione un bersaglio in movimento. Probabilmente le esplosioni in simultanea sono state innescate da un telefono cellulare o un telecomando. La Bild ricostruendo i fatti, sostiene che si tatti di “roba da professionisti”. Ancora da chiarire se il bus sia stato colpito da una granata o se l’esplosivo sia stato montato direttamente sul pullman. E questa è l’ipotesi più inquietante, dal momento che prima della partenza il mezzo è custodito in un luogo sicuro.

 

 

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