Roma, 25 lug – È uscito Ucraina trincea d’Europa il secondo quaderno solidale dell’associazione di volontariato Solid. Nelle oltre duecento pagine approfondimenti, reportage, e diari dei volontari incontrano le interviste esclusive di chi vive ogni giorno sulla propria pelle gli effetti drammatici dell’invasione russa in Ucraina.
Il secondo quaderno di Solid: Ucraina trincea d’Europa
“La necessita di raccontare quello che vedevamo sulla prima linea della solidarietà è nata durante una delle missioni” racconta Filippo Castaldini, curatore ed autore del libro, “ci siamo resi conto che non potevamo lasciare nell’oblio della guerra tanti sforzi e tanto aiuto che oggi gli italiani stanno facendo, tramite associazioni come la nostra, per il popolo ucraino, questo libro racconta una solidarietà efficace e costante che parla italiano”.
Nel volume, arricchito dalla prefazione di Fausto Biloslavo, veterano del reportage di guerra e del giornalismo italiano, sono raccolti i contributi di autori come Andrea Lombardi, già editore per Italia Storica, ed Andrea Forti analista della geopolitica dello spazio euroasiatico, oltre alle decine di fotografie scattate sul campo dai volontari di Solid e dai reporter Castaldini, Palladino e dal francese Xavier Maire.
L’esempio del volontariato italiano
“Il nostro sforzo sul fronte della solidarietà in Ucraina rispecchia una visione del mondo tutta italiana che oppone alla brutalità della forza d’oppressione la forza tranquilla del soft power umanitario, una cosa che come italiani sappiamo fare molto bene” racconta Giulia Pilloni, una delle prime donne volontarie a raggiungere Kyiv nei giorni dell’assedio, “abbiamo incontrato centinaia di profughi che ci hanno confermato con il loro affetto e con la loro gratitudine di quanto l’Italia, attraverso azioni come le nostre, sappia conquistare i cuori e le menti delle popolazioni europee in difficoltà, spero solo che la politica segua l’esempio”.
Il volume, disponibile in vendita presso i canali social e istituzionali della onlus, è parte integrante del progetto umanitario dato che l’intero ricavato alimenterà nuove missioni in Ucraina al fianco dei mutilati di guerra e degli sfollati. Le attività di Solid spaziano dalla Siria alla Birmania, dal Kosovo all’Armenia e, già questa estate, una nuova missione vedrà i volontari italiani di Solid in territorio di guerra, proprio in Ucraina, per portare sulla frontiera d’Europa la solidarietà Italiana.
La Redazione