Roma, 23 dic – C’è gas sotto le acque ghiacciate tra Norvegia e Russia, molto gas. E a rinvenirne miliardi di metri cubi recuperabili è ancora una volta Eni. L’azienda italiana ha annunciato oggi la nuova scoperta nel Mare di Barents. Suona come un regalo di Natale niente male per l’Italia e più in generale per l’Europa, alle prese ancora con serie difficoltà di approvigionamento, soprattutto in ottica futura. La nuova scoperta di Eni può segnare dunque una svolta nel “grande gioco” del gas? E’ forse presto per dirlo, di sicuro però si aprono adesso scenari molto interessanti. L’azienda italiana si muove al solito con maestria e professionalità, mostrando spesso di saper vincere la serrata concorrenza, dal Mediterraneo all’Artico.
Clamorosa scoperta gas nel Mare di Barents, l’annuncio di Eni
“Vår Energi, società quotata di cui Eni è il principale azionista, ha annunciato una nuova scoperta di gas nel Mare di Barents, in Norvegia. La scoperta è valutata preliminarmente a 9-21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile (57-132 milioni di barili di olio equivalente) e ha il potenziale per contribuire alla futura fornitura di gas dal Mare di Barents”, scrive stamani Eni sul proprio sito ufficiale. “Il pozzo 7122/9-1 T2 (Lupa) è il primo pozzo esplorativo perforato nella licenza PL229E. Si trova 85 km a nord-ovest di Hammerfest e circa 27 km a nord-est del giacimento Goliat, gestito da Vår Energi. È stato perforato a una profondità d’acqua di 403 m con la piattaforma di perforazione Transocean Enablers”, si legge nella nota.
“Il pozzo ha incontrato una colonna di gas di 55 metri nelle arenarie della formazione Havert di età Triassica. È stato effettuato un ampio programma di acquisizione e campionamento di dati. Vår Energi detiene una partecipazione del 50% nella licenza PL229E, con il partner AkerBP (50%)”, scrive ancora Eni. “Vår Energi, partecipata da Eni con una quota di circa 63%, è una delle principali società indipendenti di petrolio e gas upstream sulla piattaforma continentale norvegese (NCS). Possiede un portafoglio di asset solido e diversificato con progetti di sviluppo in corso e un importante track record di esplorazione. Vår Energi detiene partecipazioni in 36 giacimenti che hanno dato una produzione di 246.000 boe netti al giorno nel 2021”.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Parliamo di un giacimento che vale si e no un quinto della nostra bistrattata Valdagri. Bruscolini, letteralmente. Un po’ di confidenza con le unità di misura non guasterebbe, quando si scrivono certi articoli.
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