Roma, 6 dic – L’orrore più indicibile dopo meno te lo aspetti, ovvero all’interno di una sede diplomatica. Un uomo di 25 anni è stato infatti arrestato in India con l’accusa di aver stuprato una bambina di appena 5 anni nei locali dell’ambasciata degli Stati Uniti a Delhi. Secondo quanto riferito dalla Bbc, l’uomo è stato arrestato domenica scorsa in seguito alla denuncia sporta alla polizia dai genitori della piccola vittima. La famiglia della bimba vive proprio nell’ambasciata, dove il padre lavora come addetto alle pulizie. Il 25enne accusato dell’agghiacciante violenza sarebbe invece un autista che non risulta impiegato nella sede diplomatica ma abita negli alloggi del personale perché suo padre lavora in ambasciata.
Eish Singhal, vice commissario della polizia della capitale indiana, ha dichiarato alla Cnn che l’identificazione del presunto responsabile della violenza sessuale è stata effettuata dalla vittima stessa: “Non abbiamo dubbi che il responsabile sia stato trovato, perché a indicarcelo con la massima certezza è stata la bambina”, ha detto Singhal. I medici hanno confermato che la bimba, adesso in condizioni stabili, è stata violentata. Questa ripugnante vicenda è però soltanto l’ultima di una serie infinita di violenze perpetrate in India.
India, 92 stupri ogni 24 ore
I dati forniti dal governo di Delhi tracciano un quadro sconvolgente: nel 2017 la polizia indiana ha registrato 33.658 casi di stupro, una media di 92 ogni 24 ore. Secondo gli esperti però i casi di violenze sessuali sono molti di più, visto che sovente non vengono denunciati dalle vittime. Non solo, sempre attenendosi ai dati ufficiali, in India un giovane di meno di 16 anni viene stuprato ogni 155 minuti, mentre un bambino di 10 anni ogni 13 ore. Le violenze sessuali nei confronti di minorenni sono poi in continuo aumento: nel 2012 ne sono state registrate 8.541, quattro anni dopo, nel 2016, sono più che raddoppiate: 19.765. Un vergognoso catalogo degli orrori.
Eugenio Palazzini
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