Home ยป La guerra che c’รจ e quella (im)possibile: lo scontro tra Cina e Usa

La guerra che c’รจ e quella (im)possibile: lo scontro tra Cina e Usa

by Eugenio Palazzini
1 commento
Cina Usa guerra, possibile

Roma, 10 mar โ€“ Ciรฒ che tutti in Europa hanno appreso, in queste due settimane di guerra in Ucraina, รจ l’impossibilitร  di pensarsi immuni dai sommovimenti globali. I conflitti aperti generano un effetto domino sul piano economico difficilmente gestibile da chi รจ abituato a non preventivarli, seduto com’รจ di fronte a uno schermo che proietta scontri lontani. In questa fase c’รจ perรฒ un errore, grossolano, che si puรฒ ancora evitare: trascurare il giocatore meno appariscente eppure piรน determinante per gli equilibri della partita mondiale. Il mediano in questione si chiama Cina.

Se gli Usa “provocano” la Cina

Stuzzicare la coda del dragone non รจ saggio se poi pretendiamo che il dragone faccia di tutto per bloccare la guerra. E’ soprattutto in questo senso che rischia di rivelarsi pericolosa la mossa Usa, ventilata dalla segretaria al Commercio americano Gina Raimondo: โ€œSe la Cina, come ogni altro Paese, non rispetterร  le sanzioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni verso la Russia pagherร  un prezzo alto“, ha detto. Una sorta di ricatto ben poco ponderato, se consideriamo che Pechino non ha aderito alle sanzioni imposte a Mosca e dunque di per sรฉ รจ libera di muoversi altrimenti. La Casa Bianca pretende perรฒ che una potenza rivale in piena salute, non un satellite cagionevole e dipendente da Washington, si allinei a prescindere.

In caso contrario l’amministrazione Biden รจ pronta “a impedire alla Cina di ottenere apparecchiature e software americani o europei necessari a produrre semiconduttoriโ€, avverte Raimondo. E ancora: Perseguiremo qualsiasi azienda, ovunque si trovi, in Cina o altrove, che violi le regole”, ha detto la segretaria al Commercio Usa. “Quindi ci aspettiamo che Pechino non violi le regole o ci saranno conseguenze”. Le regole menzionate perรฒ non sono concordate con la nazione asiatica e l’uscita statunitense sui semiconduttori รจ incauta in chiave tenuta di Taiwan, considerato che l’isola sognata da Xi Jinping ne domina il mercato. Di conseguenza รจ difficile pensare che vi sia un allineamento acritico.

La saggezza che manca

La replica di Pechino non si รจ comunque fatta attendere. In caso di sanzioni a gruppi cinesi accusati di aver aiutato la Russia, la Cina risponderร  “con fermezza e forza”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian. Quest’ultimo, peraltro abile provocatore social, ieri aveva giร  evocato contromisure nel caso in cui gli Usa decidessero di imporre specifiche sanzioni ai gruppi cinesi. “Gli Stati Uniti non devono imporre le cosiddette sanzioni e la giurisdizione a lungo raggio su societร  e individui cinesi, e non devono danneggiare i diritti e gli interessi legittimi della Cina, altrimenti la Cina risponderร  con fermezza e forza”, ha ribadito Lijian. La partita in Ucraina รจ giร  complicata di per sรฉ, l’Europa non tocca palla e da Washington non arrivano segnali di saggezza diplomatica. Si rischia adesso di esacerbare un conflitto aprendone al contempo molti altri, per certi versi ancora piรน devastanti.

Eugenio Palazzini

You may also like

1 commento

fabio crociato 12 Marzo 2022 - 11:54

Il governo cinese e sottolineo il governo cinese deve dire grazie agli Usa se ha dato da mangiare (seppur pericolosamente pochino), ai propri numerosi abitanti. Partiamo anche da questo per comprendere il precario equilibrio del sino posizionamento politico-globale…

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



ยฉ Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: