Londra, 11 gen – L’esercito britannico si prende gioco degli stereotipi negativi sui cosiddetti millenials nella sua ultima campagna di reclutamento. Il progetto pubblicitario è denominato “Be the best” (“Sii il migliore”) e mostra come gli uomini e le donne dell’esercito del Regno Unito vedano i giovani d’oggi nonostante le etichette o le critiche che spesso gli vengono rivolte.
Ogni spot racconta la storia di un individuo, le cui debolezze percepite dal mondo esterno diventano in realtà punti di forza una volta vestita la divisa: ad esempio il binge gamer (il fanatico dei video games) avrà uno spirito di resistenza tale da servire bene sul campo o il classico clown della classe avrà lo spirito necessario a rallegrare i suoi commilitoni.
I poster sono illustrati sulla falsa riga degli annunci di reclutamento della prima guerra mondiale rappresentanti l’eroe Lord Kitchener e usano ironicamente frasi ed epiteti dispregiativi come Snowflakes (fiocco di neve, sinonimo di “femminuccia”), Me me me millennials (ad evidenziare la forte egocentricità della Generation Z) e Phone zombies contrapposte alle fiere immagini delle giovani reclute britanniche di oggi.
La trovata pubblicitaria ha sin’ora suscitato reazioni contrastanti. Sarah Hayward, una politica laburista, ha dichiarato su Twitter che l’esercito britannico “insulta i giovani”, descrivendo la campagna “una tremenda trovata”. Glenn Houghton, un anziano soldato britannico, ha invece elogiato la campagna in un tweet, suggerendo che era un segnale che i militari si stavano adattando alle nuove realtà del ventunesimo secolo.
Anche l’esercito britannico come quello italiano sta tentando un’operazione di “svecchiamento” estetico per rendersi accattivante: funzionerà? Staremo a vedere.
Ilaria Paoletti