Liverpool, 15 giu – “Penny Lane”, la strada di Liverpool consacrata a livello mondiale dopo che i Beatles le hanno dedicato una canzone, ora rischia di essere “rinominata”. La ragione? Forse è dedicata a un tale che era un mercante di schiavi. La follia antirazzista è arrivata a prendersela con le targhe stradali, nel frattempo, visto che nel dubbio il nome della via è stato imbrattato con la parola “racist”.
Dedicata a James Penny?
Steve Rotherham, il sindaco della regione della città di Liverpool, ha dato la notizia nel corso di un intervento su Sky News lunedì. E’ scoppiato quindi un dibattito sulle origini del nome Penny Lane. Uno dei segnali stradali che indicano la via, intanto, è stato deturpato venerdì con la parola “razzista”: la via potrebbe infatti (ma è molto dubbio) essere dedicata a un tale James Penny, un commerciante di schiavi con base a Liverpool. Secondo la Bbc, Penny avrebbe difeso la pratica dello schiavismo davanti al parlamento inglese alla fine del 1700 .
Il dibattito sul nome Penny Lane
Tuttavia, l’International Slavery Museum della città dice a Sky News che l’assunto secondo il quale Penny Lane prenderebbe il nome da James Penny non è “certo”. “Se il nome è una conseguenza diretta dell’omaggio a James Penny, allora è necessario indagare”, ha detto Rotherham Sky News: “Se così fosse dovremmo intervenire e la strada andrebbe rinomianta”. Ma Rotherham aggiunge anche che “non ci sono prove del fatto”. Ha anche suggerito un’altra origine: secondo lui Penny Lane ha preso il nome da un “pedaggio” per attraversare la strada che una volta era pagata in penny.Beado ricerche su questa particolare domanda”. In tutto il Regno Unito, i monumenti di personaggi storici e ciò che rappresentano sono sotto “accusa” dal movimento Black lives matter e rischiano di essere rimosse e/o deturpate. Tra i personaggi presi di mira troviamo Winston Churchill e Horatio Nelson. Daranno alle fiamme anche i dischi dei Beatles che contengono la canzone? Mettete in salvo i vinili, gente …
Ilaria Paoletti
1 commento
Di questo passo anche la pubblicità del dentifricio potrebbe essere considerata razzista.
La reclame di un ‘sorriso bianco’ potrebbe essere molto razzista. 🙂