Una sorta di “resistenza” comune lega quindi cattolici e musulmani, una presa di posizione contro matrimoni e adozioni omosessuali, contro il relativismo etico e la teoria gender, una forte volontà di restare fedeli alle proprie tradizioni e ai propri valori. Un cortocircuito fisiologico che mette in luce tutte le contraddizioni del sistema multiculturale. I popoli che provengono da altre aree del mondo o anche già cittadini europei ma con radici in paesi dove la tradizione è ancora qualcosa di vivo, stanno scoprendo di avere se non proprio valori comuni sicuramente punti di contatto importanti con chi come loro si oppone al mondo dell’uguale. La favoletta del villaggio globale è destinata a restare tale, la vera ricchezza dei popoli è la propria identità che, come testimonia questo caso francese, non vuol dire diffidenza reciproca ma differenza dialogante. Santa differenza.
Rolando Mancini