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Podemos, salta subito assessore madrileno: “Scrisse tweet antisemiti”

by Giorgio Nigra
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Guillermo_Zapata_Ganemos_MadridMadrid, 16 giu – Non sarà il nuovo assessore alla cultura a causa di un (vecchio) tweet con una barzelletta sugli ebrei. Accade in Spagna, dove il consigliere comunale di Madrid, Guillermo Zapata, eletto con Podemos, è finito al centro di dure polemiche per una barzelletta sugli ebrei pubblicata nel 2011 su Twitter.

La mobilitazione della rete ha infine costretto l’uomo a rinunciare all’incarico per il quale era stato indicato sabato dal nuovo sindaco di Madrid, l’ex magistrato Manuela Carmena. Zapata rimarrà comunque consigliere comunale nel gruppo di “Ahora Madrid”, la piattaforma formata attorno a Podemos.

Nel tweet, l’esponente di Podemos aveva scritto: “Come mettere 6 milioni di ebrei in una 600? Nel portacenere”. Su Twitter #ZapataDimision era diventato da ieri un trend topic. Pur non chiedendo esplicitamente le dimissioni dell’uomo, l’ambasciatore israeliano Alon Bar ha bollato Podemos come “anti-sistema”.

In realtà, la battuta – e altre di analogo tenore – era stata postata nell’ambito di una conversazione intorno ai limiti dell’umorismo e della libertà di espressione: Zapata sostiene di avere riportato quelle battute come esempi “sbagliati e inaccettabili” di humor nero.

La contestualizzazione non è bastata a salvare la poltrona, quindi l’uomo ha dovuto fare un passo indietro e presentarsi ai giornalisti con aria contrita: “Indipendentemente dal contesto nel quale erano inserite, ho scritto cose per le quali mi scuso con tutte le persone che si sono sentite offese, in particolare con la comunità ebraica. Mi dimetto da assessore perché non voglio che questa vicenda danneggi il lavoro collettivo che ci attende: il mio destino individuale non conta”.

Zapata è stato comunque difeso dal leader di Podemos, Pablo Iglesias, che ha twittato: “Mentre coloro che hanno speso anni a rubare e mentire sono ancora al loro posto, Guille Zapata si assume la responsabilità. Non possono fermare il cambiamento”.

Giorgio Nigra

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