Cide, 13 set – I migranti cambiano rotta. Chiusa la rotta balcanica, è stata la volta della rotta del Mediterraneo attraverso la Libia. Ora che anche questa via di accesso all’Europa sembra essersi ristretta, con le ong che si sono ritirate e non fanno più servizio taxi per presunti profughi, quanti cercano fortuna abbandonando i loro Paesi d’origine, hanno scoperto la rotta del Mar Nero.
E così orde di uomini, molti giovani, forti e in buona salute, si imbarcano in Turchia, nel villaggio del nord della penisola Anatolica Cide, e solcano quello che i greci chiamavano “mare inospitale” e si dirigono alla volta della Romania. Tempo medio di navigazione: due giorni.
“Romania is the new Lampedusa” si potrebbe dire come usa oggi. Perché è il porto di Costanza, a 200 chilometri da Bucarest, a essere preso di mira dalla nuova ondata di migrazioni, tanto che l’agenzia europea Frontex afferma che le coste romene potrebbero trasformarsi nella Lampedusa dell’Est.
Dalla Romania i cosiddetti migranti proseguono tranquillamente in Kosovo per giungere, infine, in Albania e da qui, attraversando il mare adriatico, in Italia. La maggior parte degli sbarcati, per lo più provenienti da Siria e Iraq e qualcuno dal Pakistan, a oggi è diretta in Germania. Gli scafisti pare siano ciprioti e bulgari, almeno queste sono le nazionalità di due dei sette trafficanti arrestati fino a oggi. Ma tutto suggerisce che anche l’Italia sia una meta di facile approdo.
Al momento i numeri sono ancora bassi e si parla di qualche centinaia di persone sbarcate nell’ultimo mese e di meno di 3mila dall’inizio dell’anno. Ma sono significativi di come la strada sia percorribile, nonostante le insidie del mare che è interessato da alte onde e da forti venti, molto più del Mediterraneo. Anche perché nel 2016 si è registrato un solo arrivo, di una persona.
Anna Pedri
Ancora parlate di apologia del fascismo???? Mortacci vostra avete rovinato l’italia ,se c’era uno CON DUE PALLE COME MUSSOLINI AL POSTO di quella baldraccca e di quell’altro ebete a governare col cazzo che ci ritrovavamo cosi’
[…] o presunti tali, l’idea era quella di migrare alla volta della Romania, solcando le acque della nuova rotta migratoria che dalla Turchia porta a sbarcare al porto di Costanza. Ma al momento di imbarcarsi hanno preso il traghetto sbagliato e si sono diretti in Ucraina, a […]