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Brighton, adesso i verdi vogliono abolire il barbecue: “Inquina, troppe emissioni”

by Cristina Gauri
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Brighton, 22 mar – A Brighton & Hove (East Sussex, Gran Bretagna) l’immagine dei turisti che si godono un barbecue sulla spiaggia potrebbe a breve appartenere al passato. Alcuni esponenti dei Verdi hanno infatti proposto di vietare le grigliate in tutte le spiagge, i parchi e gli spazi aperti della città.

Il barbecue innalza il riscaldamento globale?

La motivazione? Con i loro fumi contribuirebbero ad innalzare il riscaldamento globale. Niente di nuovo sotto il cielo del calvinismo ambientalista, insomma: qui si mette in croce il signor Smith, reo di volersi grigliare due costine di maiale, mentre all’altro capo del mondo industrie cinesi e indiane sono libere di emettere, assieme, quasi 13 miliardi di tonnellate di CO2 annue. Ma il Partito dei Verdi da quell’orecchio non ci sente proprio: per loro i barbecue sono in parte responsabili dell’aumento dei livelli di CO2 nel mondo, e la mossa di abolirli fa parte dell’obiettivo di rendere la località balneare a emissioni zero entro il 2030. I cinesi ringraziano.

Residenti e turisti protestano

La proposta ha incontrato la vivace opposizione di residenti turisti, che accusano il consiglio comunale di voler uccidere il turismo estivo. Ogni anno circa 10 milioni di turisti e gitanti si riversano sulle spiagge di Brighton & Hove armati di griglia, salsicce e l’immancabile birra, Con l’abolizione dei barbecue sono a rischio più di 20.000 posti di lavoro e circa 850 milioni di sterline di introiti.

Anche in Italia il barbecue è finito più di una volta sul banco degli imputati, con relative proposte di abolirlo. Ma lo stesso presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, ha bocciato l’idea. «Il barbecue produce inquinamento a livello locale, il tema è soprattutto estivo e incide sull’inquinamento da ozono. Qui, però, si rischia di indicare la Luna e guardare il dito. Se vogliamo combattere la crisi climatica, dobbiamo fare una guerra senza quartiere alle fonti fossili. Le principali fonti di emissioni in atmosfera di gas climalteranti sono impianti di produzione di energia, trasporto di merci e persone, industria e così via. Ai barbecue, penserei tra una ventina di anni».

Cristina Gauri

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4 comments

Sergio Pacillo 22 Marzo 2021 - 4:18

l’Etna erutta.
Colpa dell’innalzamento della temperatura.

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Marc 22 Marzo 2021 - 6:31

Se ogni volta che stemmerde aprono bocca gli si desse un calcio nelle gengive, smetterebbero di rompere i coglioni.

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Fabio Crociato 22 Marzo 2021 - 7:15

Studino bio-chimica. partendo dalla funzione clorofilliana e si diano alla selvicoltura e poi ascolteremo c.a. anche loro.

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