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Come rilanciare un ristorante

by La Redazione
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people drinking liquor and talking on dining table close up photo

Viviamo in un periodo in cui aprire un ristorante vuol dire, per forza di cose, farsi trovare pronti ad affrontare momenti di crisi. Dal momento che la resilienza è una delle principali qualità degli imprenditori, è il caso di informarsi su come rilanciare il locale.

Nelle prossime righe, puoi trovare alcuni consigli che possono fare la differenza da questo punto di vista.

Definizione chiara della clientela

Spesso, quando si ha un ristorante, si entra in crisi perché si pensa che parlare a tutti sia una mossa vincente. Idea errata! Mai come oggi, in un periodo in cui discutere di food vuol dire chiamare in causa concetti di esperienza e di unicità, bisogna definire chiaramente e targettizzare la clientela.

Sono diversi i punti su cui lavorare quando si parla di questo aspetto.

Dalla scelta dello chef – in un periodo in cui queste figure sono

personaggi televisivi e trend setter, scegliere un determinato nome e non un altro può fare la differenza – fino alla presenza di spazi dedicati alle famiglie, numerosi sono gli aspetti che non vanno lasciati al caso.

Lo stesso discorso vale per la comunicazione. I colori del logo – che possono comunicare lusso, successo, entusiasmo e molto altro – e il tono di voce dei testi del sito vanno selezionati in modo da avere la certezza di risuonare a una specifica nicchia di persone.

Riduci il turnover del personale del ristorante

La crisi di un ristorante può avere diverse cause. Tra queste rientra il turnover del personale, di base molto alto nel settore food. Come ridurlo? Partendo dalle selezioni del personale, che deve essere basata non solo sul possesso di skill tecniche, ma anche sul riconoscimento di determinati valori aziendali.

Può avere il suo perché donare capi di abbigliamento brandizzati – le felpe personalizzate con logo in questo periodo vanno tantissimo e hanno il vantaggio di essere unisex – da indossare anche fuori dal lavoro, in modo da rafforzare il senso di coesione del team e di riconoscimento nei valori del progetto.

Per ottimizzare questi risultati, è necessario lavorare con percorsi di team building mirati. Le idee sono tante, ma quelle che permettono di trascorrere il tempo in mezzo alla natura – si va dalle escursioni ad attività come il rafting – hanno una marcia in più e permettono di migliorare il benessere mentale spesso messo a repentaglio quando si lavora sotto stress in ambienti chiusi.

Differenzia i canali di entrata

Al giorno d’oggi, chi ha un ristorante non può non ragionare di differenziazione dei canali di entrata. Quello che si guadagna durante le serate non sempre è sufficiente a sostenere il business, soprattutto in un periodo in cui il caro affitti, in particolare nelle grandi città, si sta facendo sentire.

Come molti hanno avuto modo di leggere nelle scorse settimane su alcune testate nazionali che hanno trattato l’ondata di chiusura di ristoranti storici in centro a Milano, zona dove sono presenti alcune delle vie più costose al mondo, lato affitti, nel momento in cui il canone supera il 20% delle entrate annuali, è molto difficile, se non impossibile, andare avanti.

Ecco perché differenziare le entrate può fare una grande differenza. A dimostrarlo ci pensano anche gli chef stellati che, oltre ad avere numerosi ristoranti in Italia e non solo, sui loro siti web hanno una sezione dedicata all’e-commerce dalla quale è possibile acquistare sughi pronti, ricettari, prodotti per la quotidianità in cucina e molto altro.

Fidelizzazione dei clienti del ristorante

Altra strategia vincente per rilanciare un ristorante in crisi è la fidelizzazione dei clienti già acquisiti. In che modo è possibile ottimizzarla? Attraverso diversi strumenti, newsletter in primis.

Grazie ad essa, è possibile parlare in maniera mirata alle persone, ideando, sulla base di eventi speciali come il compleanno del cliente, eventuali offerte customizzate.

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