La bici elettrica una soluzione di mobilità green sempre più apprezzata dagli italiani, soprattutto in città! Se negli ultimi dieci anni motorini e mini-city car sono state le protagoniste delle strade cittadine, oggi possiamo vedere come la situazione stia progressivamente cambiando: le e-bike vengono utilizzate anche durante il periodo invernale.
In Europa nel 2019 sono state vendute 3,7 milioni di e-bike, mentre nel 2020 il mercato è cresciuto del 44% e si prevede che continuerà a crescere, per raggiungere entro il 2030 i 17 milioni d’unità.
Le bici elettriche sono particolarmente apprezzate per la possibilità di circolare anche nei centri urbani chiusi al traffico, di trovare facilmente un posteggio e di abbattere le emissioni di CO2.
Ma indaghiamo sui fattori che hanno portato allo sviluppo d’interesse e all’aumento dell’uso e degli acquisti di e-bike in Italia.
I principali fattori che favoriscono la diffusione delle e-bike
La bicicletta elettrica sta prendendo sempre più piede. Tra i fattori che ne favoriscono la diffusione vi sono la sempre maggiore consapevolezza dell’importanza di adottare comportamenti virtuosi che rispettino l’ambiente e le risorse, dall’altro le misure intraprese dalle pubbliche amministrazioni proprio in questa direzione: le città sono sempre più green e dotate di infrastrutture, strutture e servizi che le rendono efficienti e a contempo sostenibili. La diffusione delle piste ciclabili, di aree pedonali e di zone verdi sono solo alcuni esempi.
Oltre ad essere ecologica, l’e-bike è anche un messo sicuro e veloce ed è pertanto usata e apprezzata per le piccole commissioni giornaliere – come andare a fare la spesa, raggiungere le amiche, portare gli abiti in lavanderia – ma anche per recarsi sul luogo di lavoro, o andare a scuola.
Al di là delle spese sostenute per l’acquisto, l’uso e la manutenzione della bicicletta elettrica hanno costi nettamente inferiori rispetto alla moto o all’automobile. Il livello dei prezzi della benzina, infatti, induce molte persone ad optare per i mezzi pubblici oppure le biciclette, i monopattini o altri mezzi alternativi, come i quad.
Infine, non bisogna dimenticare i lati positivi sull’ambiente. Usare una bici elettrica vuol dire avere un mezzo di trasporto amico dell’aria, che non provoca emissioni e che contribuisce a ridurre l’inquinamento dell’aria.
Bici elettrica: quanto costa davvero e come ricaricare la batteria?
Come accennavamo, anche l’uso della bicicletta elettrica comporta delle spese, seppur di piccola entità: la batteria, infatti, deve essere ricaricata alla presa di corrente per poter offrire supporto necessario durante la pedalata.
I costi di ricarica dipendono dalle caratteristiche della batteria – tipologia, potenza, capacità – ma anche dei contratti di energia elettrica in essere. Per conoscere i dettagli e i costi nei vari momenti della giornata è preferibile esaminare le numerose offerte luce presenti sul mercato prima di attivarle.
Infatti, più sarà conveniente il contratto stipulato, maggiori saranno i risparmi sui costi di ricarica, rendendo l’e-bike un mezzo davvero conveniente!
Come aumentare la vita della batteria?
I tempi di ricarica della batteria della bici elettrica vanno da un minimo di 2 fino ad 8 ore a seconda della tipologia. Per sfruttare al meglio la batteria e farla durare nel tempo è necessario compiere l’intero ciclo di ricarica una volta che la si collega alla presa di corrente.
Un altro consiglio è quello di non tenere la batteria completamente scarica a lungo, non toglierla dalla bicicletta quando non la si usa e conservarla in un ambiente fresco e asciutto.
1 commento
Hai voluto la bicicletta ? Paga e tanto, piuttosto di pedalare darwiniano in strada involutiva.