Roma, 15 giu – Che ci fa Elon Musk con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi? Uno degli imprenditori più ricchi del mondo, nonché il più chiacchierato sui social e proprietario di Twitter, ha incontrato oggi il ministro degli Esteri e vicepremier italiano, Antonio Tajani. A quanto appreso dalle agenzie di stampa, alle 17 avrà un colloquio anche con Giorgia Meloni. Musk è arrivato a Palazzo Chigi a bordo di un’auto elettrica, la sua Tesla bianca, e ha lasciato la sede del governo italiano dopo circa un’ora. Tornerà a breve, proprio per incontrare il primo ministro. Resta però in sospeso la domanda iniziale, che ci fa a Roma e perché ha deciso di incontrare il presidente del Consiglio?
Che ci fa Elon Musk con Giorgia Meloni
Non ci sono note ufficiali di Palazzo Chigi e la visita odierna di Elon Musk non era stata annunciata, a quanto ci risulta. Quel che è certo è che rientra nel “tour europeo” dell’imprenditore sudafricano, che oltre ad essere il proprietario di Twitter è come noto patron di Space X e Tesla. L’obiettivo di Musk è la costruzione di una maxi-fabbrica di veicoli elettrici in Europa ed è possibile che l’Italia sia uno dei Paesi vagliati.
Tuttavia, domani Elon Musk sarà in Francia per incontrare Emmanuel Macron, come annunciato dallo stesso presidente transalpino che si è sbottato sui temi che verranno affrontati durante il colloquio in questione. “Parleremo di intelligenza artificiale, social media, quadro normativo – ha dichiarato Macron ai giornalisti francesi – gli parlerò di auto, batterie, per promuovere l’attività francese ed europea”. E’ possibile, con tutta evidenza, che con Musk gli stessi temi siano stati affrontati da Tajani e soprattutto verranno affrontati dalla Meloni questo pomeriggio.
Alessandro Della Guglia
3 comments
Fuori le lavatrici ruotate americane dal suolo italiano
Questi “incontri” di giganti miliardari con i governanti sono sempre sospetti per me. Qualche tempo fa è stato Zuckerberg a incontrare Draghi e Collao, ora Musk con Meloni, Macron, ecc.
Mi sembrerebbe una cosa positiva SOLO se questi investimenti esteri fossero per il 49% di dominio dell’investitore straniero e per il 51% dello Stato italiano. Qualsiasi altra cosa è una perdita di sovranità e un arricchimento di politici corrotti comprati per imporre leggi che facilitano l’arricchimento degli stranieri. Meloni stai attenta !
E poi criticavano i piazzisti !!