Roma, 10 dic – Guardiamo il lato positivo: Laura Boldrini ha preso talmente tante posizioni assurde che ormai è una sorta di zimbello persino per la stessa sinistra; il fatto che prenda posizione contro qualcuno o qualcosa non può che andare a favore di quel qualcuno o di quel qualcosa. Saranno contenti, quindi, al Front national, leggendo l’articolo che la presidente (oddio, com’era? “Presidentessa”? “Presidenta”? Vabbé fa lo stesso) della Camera ha pubblicato sul Corriere della Sera, mettendo in guardia l’Europa dalle derive nazionalpopuliste che vengono in primis da Parigi.
Resta tuttavia un dubbio: perché la terza carica dello Stato italiano si permette di esprimere pareri sulle libere elezioni di un importante nazione europea? Se Laura Boldrini vuole fare politica e dire la sua su chi dovrebbe o non dovrebbe governare la Francia si dimetta, si presenti agli elettori per quel che vale, raccolga il consenso di cui è capace, si faccia eleggere e poi si metta a commentare la cronaca politica dell’universo mondo. Oppure, dato che non riuscirebbe a farsi eleggere neanche nel suo condominio, si apra un blog. Sempre dimettendosi, però, perché la pres… la numero uno di Montecitorio rappresenta lo Stato, non delle visioni di parte.
Cos’è, comunque, che la Boldrini rimprovera al Fn? Il fatto di vendere una “la pozione magica secondo la quale si potrà tornare a star meglio se ciascuno si rintanerà nei propri confini, alzerà barriere fisiche, bloccherà, chiuderà, espellerà”. Non sarà proprio una pozione magica, ma per esempio i 130 morti di Parigi sarebbero stati effettivamente meglio se i due jihadisti arrivati sui barconi fossero stati controllati, identificati e neutralizzati in tempo. O se le “politiche di accoglienza” europee degli ultimi 40 anni non avessero creato delle enclavi etniche ostili nel cuore delle nostre capitali in cui allevare “nuovi francesi” o “nuovi belgi” che esportino arricchenti differenze culturali a suon di kalashnikov. E crediamo che le stesse persone che affrontano viaggi spesso mortali al seguito di moderni negrieri per cercare fortuna altrove starebbero meglio se si operasse per garantire loro un futuro “nei propri confini”, cosa che invece alla Boldrini sembra fare orrore.
La sua “pozione magica”, del resto, qual è? Sostanzialmente che ci vuole più Ue, ma con una maggiore efficacia e unità d’intenti, con maggiore sensibilità sociale. Ora, dato che l’Ue sa concepirsi come spazio liberal-liberista oppure niente, non è chiaro come la si voglia riformare per farla agire altrimenti. E del resto, una volta usciti dal paradigma mercatista, non si capisce su che basi l’Ue dovrebbe continuare a importare genti allogene, cosa che ovviamente sta particolarmente a cuore alla Laura antinazionale, visto che l’immigrazione è un fenomeno neo-schiavista, padronale e liberista. Quindi fai un favore, Laura, torna a occuparti delle pubblicità sessiste e della grammatica femminicida.
Adriano Scianca
4 comments
Quando penso che un personaggio del genere – totalmente inqualificabile, che non rappresenta nessuno se non una sparuta minoranza di radical chic presuntuosi e fuori dal mondo – è la terza carica dello stato in Italia… beh… mi viene spontaneo dire che un popolo tanto cretino da permettere questo senza ribellarsi alla fine meriti i peggiori destini. Mi spiace dire queste cose, ma davvero non riesco a giustificare un tale menefreghismo misto a masochismo.
infatti in ungheria hanno alzato il muro e stanno benissimo.
la boldrini che dire ?
niente….che vogliamo dire, bersani si è suicidato per lei…
Per fortuna molti francesi sanno che in Italia non tutti siamo uguali
Grazie sempre a primato nazionale per esistere
Basterebbe un politico di destra autorevole, vincente e dotato di buon senso per zittire con quattro parole che sarebbero condivise dalla maggioranza degli italiani le sciocchezze che certi personaggi astrocomunisti si permettono di dire per esibire ogni volta la loro tanto decantata (da loro stessi) superiorità morale. #Qualcuno lo conosce?