Milano, 2 lug – Il Consiglio regionale della Lombardia ha deciso di cancellare una legge del 1989 riguardante le “azioni regionali per la tutela delle popolazioni appartenenti alle etnie tradizionalmente nomadi e seminomadi” ed un altra del 2000 relativa agli “interventi per la promozione dell’integrazione europea”. In pratica quindi non ci sarà più spazio per finanziamenti regionali ai campi rom.
Promotore dell’iniziativa è il consigliere della Lega Nord Fabio Rolfi, il quale spiega: “In Lombardia non vogliamo più spendere né soldi né tempo per l’assistenzialismo a chi non se lo merita. Con questo provvedimento abbiamo cancellato definitivamente una legge discriminatoria nei confronti dei lombardi e assistenzialista, che è servita unicamente a foraggiare il mangia-mangia di certe cooperative interessate”.
Hanno votato a favore del provvedimento anche le altre forze della maggioranza di centro-destra mentre hanno espresso parere contrario il PD (“questa è la Regione guidata dalla Lega che non perde occasione per fare propaganda sui soliti temi, ovvero contro i nomadi e contro l’Europa”, le parole del consigliere democratico Fabio Pizzul) ed anche il Movimento 5Stelle.
Al termine della seduta alcuni leghisti hanno mostrato in aula una ruspa giocattolo.
Lorenzo Berti
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ecco il vero volto dei cinquestelle!