Roma, 16 ott – Nel M5S allo sbando, tra crollo di consensi, diatribe interne e conseguente aria di scissione, tornano le “epurazioni”. Oggi sono stati espulsi la senatrice Pacifico e il deputato Romano. La decisione, presa dal collegio dei probiviri pentastellato, è stata annunciata sul Blog delle Stelle. Si può infatti leggere in un post scriptum al testo titolato “Ristrutturazione case: l’Europa segue il modello italiano del Superbonus”: “Il Collegio dei Probiviri comunica che il 15 ottobre 2020 sono stati espulsi dal MoVimento 5 Stelle Marinella Pacifico e Paolo Nicolò Romano“. L’espulsione sarebbe quindi avvenuta nella giornata di ieri.
Ma entrambi i parlamentari erano già stati presi di mira dai probiviri a causa della mancate rendicontazioni e da tempo si vociferava di un passaggio della senatrice Pacifico alla Lega. Voci comunque che lei ha sempre smentito. La senatrice, ormai ex grillina, aveva però compiuto uno strappo palese con i Cinque Stelle votando No al referendum sul taglio dei parlamentari. Una presa di posizione evidentemente contraria alla linea indicata dal M5S e in generale contro uno storico cavallo di battaglia del movimento. Gli ennesimi pezzi persi dai pentastellati, o sbattuti fuori (poco cambia in termini numerici), di per sé evidenzierebbero semplicemente le grane interne a un movimento in caduta libera.
Senato, numeri risicati per la maggioranza
Non fosse che soprattutto al Senato la maggioranza giallofucsia adesso può contare su numeri sempre più risibili. Le fratture interne ai Cinque Stelle stanno insomma provocando un piccolo terremoto politico, il quale per ora ha usufruito di costanti assestamenti ma che di questo passo potrebbe far vacillare un governo sempre meno stabile. Prova ne è quanto accaduto ieri a Palazzo Madama, con la nota di aggiornamento del documento economico-finanziario (Nadef) e allo scostamento di bilancio. Il governo l’ha spuntata grazie ad appena quattro voti, grazie per la precisione a due senatori a vita, Mario Monti ed Elena Cattaneo, e a due senatori ex di Forza Italia, Sandra Mastella e Raffaele Fantetti.
Alessandro Della Guglia