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Prodi paragona le sardine ai gilet gialli e dice: “Lasciatele nuotare in pace”

by Ilaria Paoletti
6 comments
Prodi e Santori

Roma, 17 dic – Romano Prodi diventa molto romantico quando si tratta di parlare delle sardine. E nel corso della trasmissione Circo Massimo di Radio Capital lancia una sorta di invocazione affinché il movimento guidato da Mattia Santori venga lasciato libero di fare ciò che vuole: “Per favore, lasciatele in pace, lasciatele nuotare'”.

“Lasciatele nuotare”

“Ero in Cina quando ho sentito delle sardine” dice il fondatore de L’Ulivo ai microfoni di Circo Massimo, come riportato anche da Adnkronos. “La mia reazione è stata: ‘per favore, lasciatele in pace, lasciatele nuotare‘”. Ma perché così tanta commozione e sensibilità da parte di Prodi nei confronti delle sardine? Un politico (anzi, ex) navigato come lui non dovrebbe avere del tenero per una così vista e rivista “sollevazione” popolare – e poi, chi mai vorrebbe impedire alle sardine di “nuotare”?! … Ma d’altronde, come rivelato da La Verità, Mattia Santori lavora per la rivista Energia, co-fondata nel 1980 proprio da Romano Prodi e diretta dall’ex ministro del governo Dini Alberto Clò. E poi non è nemmeno la prima volta che Prodi esce allo scoperto per fare i complimenti a Santori e alle sue sardine.

“Sardine come i gilet gialli”

Ma Prodi non finisce mica così di “catechizzare” gli ascoltatori di Radio Capital: “Quest’anno sono successe strane cose, abbiamo avuto nel mondo quattro-cinque manifestazioni popolari senza un leader: in Cile, in Hong Kong, in Libano, in Francia coi gilet gialli, in Iran” e poi, addirittura “mentre la democrazia è in crisi ovunque e c’è questa specie di delega di autorità, i popoli reagiscono con queste grandi adunate spontanee. E lasciatele stare”. Quindi le sardine sarebbero ai livelli di importanza sociale delle sollevazioni (spesso violente) di piazza messe in atto dai gilet gialli o dai manifestanti in Cile o ad Hong Kong contro il governo cinese. Qualcuno ricordi a Prodi che sia i francesi che i cileni che i cinesi stanno – condivisibilmente o meno – contestando chi è attualmente al potere, sia esso Emmanuel Macron o la Cina. Le sardine stanno facendo opposizione all’opposizione; in breve, non sono apolitiche perché si professano di sinistra, si definiscono apartitiche sebbene tutti i loro “leader” abbiamo militato nel Partito Democratico e affini … Le sardine pare che alla fine facciano propaganda per una ben precisa componente di governo. Ma quale reazione di popolo, Prodi? Ma quale adunata “spontanea”?

Ilaria Paoletti

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6 comments

SergioM 17 Dicembre 2019 - 2:01

le ha inventate ……. poteva non amare i suoi figli ????
se la PATRIA facesse causa a lui e napolitano e monti/fornero per i danni recati , non
basterebbero 20 generazioni per RISARCIRCI !!!!!

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SergioM 17 Dicembre 2019 - 2:05

ps

stesso sguardo VUOTO …… un cane qualunque rispetto a loro è un genio .
Se tiri un bastone NON sono in grado di riportarlo ….

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Sergio Pacillo 17 Dicembre 2019 - 4:07

Prodi voleva dire sardine gialle, perché da quando sta in Cina vede tutto giallo.

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Marcellus 17 Dicembre 2019 - 10:59

Chi cazz’è quello sfigato col pesce in mano? Cuchillo?

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Frank 19 Dicembre 2019 - 9:15

Assimilare le sardine ai gilet gialli o ai contestatori del Cile, é sconcertante.
Prodi ha fatto una considerazione ridicola. Un conto é contestare l’operato di chi é al potere. Altro conto é contestare chi é all’opposizione.

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