Sì, il Msi esiste ancora, ma con il partito che fu di Almirante ha in realtà poco a che fare, malgrado l’omonimia. Il Msi-Dn in questione è quello di Gaetano
Attorno a Saya, forse in quanto detentore di un “brand” che si ritiene possa ancora funzionare (il simbolo della fiamma tricolore), si sta infatti muovendo qualcosa, ben oltre i soliti quattro gatti in “camicia ocra” che sinora l’hanno accompagnato nelle sue sortite mediatiche. Poche settimane fa, infatti, il partito aveva incassato il sì, nel ruolo di coordinatore nazionale, di Francesco Cosimi Proietti, ex fedelissimo di Gianfranco Fini, già parlamentare di An e poi rieletto col Pdl, passato poi a Futuro e Libertà. Proprio l’ex finiano sarebbe il deus ex machina dei manifesti apparsi nei giorni scorsi a Roma, su cui campeggiava il vecchio simbolo del Msi e la scritta “Noi ci siamo”. Su Roma, Cosimi Proietti starebbe lavorando fianco a fianco con la comunità militante che fa base nella storica sezione missina di via Ottaviano e che fa capo ad Alfredo Iorio. Entrambi assicurano che già dalle prossime amministrative “il simbolo della Fiamma tricolore ci sarà a Roma, a Napoli e a Milano”. Individuato anche il referente politico con cui dialogare: Iorio e Cosimi dichiarano infatti di guardare “con interesse e attenzione a Francesco Storace”.
Roberto Derta