“Le donne e gli uomini possono muoversi liberamente nello spazio pubblico. Se qualcuno vuole essere lasciato in pace, dobbiamo rispettarlo”. Le succinte vignette, più di una ventina, elencano le regole fondamentali di un corretto stile di vita da tenere nella società elvetica. Un apporccio che testimonia ancora una volta la miopia dell’idea di trasformare orde afro asiatiche portatrici di una cultura ancestrale, formate al 90% da giovani maschi dagli istinti sessuali repressi, in una sorta di bravi cittadini mitteleuropei. Gli opuscoli per ora sono stati stampati in 4mila copie e distribuiti nei centri di accoglienza del Cantone. Cresce intanto la preoccupazione in vista di Carnevale, dove lo spettro dell'”effetto Colonia” è sempre presente. Non c’è da temere però, molte “Guggen” (bande musicali che suoneranno in occasione del carnevale) hanno annunciato che accoglieranno molte donne che si sentiranno in pericolo in quei giorni, aiutandole a non essere molestate. Come se tutto questo fosse normale. Come se tutto questo fosse accettabile. L’atteggiamento inutile e perverso di chi nella mente e nel cuore si è già fatto colonizzare.
Davide Di Stefano