Durante una telefonata in collegamento con Bari, a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, Francesco Schittulli, il leader di Forza Italia ha poi dichiarato: “Speravamo con Renzi di chiudere vent’anni di guerra strisciante. Abbiamo imparato a nostre spese che il partito viene prima del Paese, che i cambiamenti servivano solo a privilegiare una parte politica. Non siamo stati noi a tradire”.
Berlusconi denuncia “l’arroganza di chi si ritiene a torto moralmente superiore non è cambiata. Per loro dialogare significa imporre le proprie idee e la propria visione del mondo”. Poi il messaggio a Matteo Salvini: “Bisogna dire chiaro che ogni corsa solitaria, ogni cedimento al narcisismo politico individualista, condannerebbe tutti i moderati, tutti gli elettori della nostra parte politica, alla irrilevanza. Mi auguro che tutti noi sappiamo rinunciare all’egoismo di rendite di posizioni personali, e all’egoismo di esprimere successi personali. Non è questo che la nostra gente si attende da noi.
Oggi si apre una nuova fase in cui tutti i partiti politici alternativi alla sinistra devono per forza tornare uniti. Dentro questo centrodestra nessuno può pensare di vincere da solo neppure chi oggi vede crescere i propri sondaggi”. Potranno bastare queste parole a richiamare all’ordine Salvini e intrupparlo di nuovo nella solita ammucchiata?
Giorgio Nigra
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