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Berlusconi dimesso dal San Raffaele: “Ho superato la prova più pericolosa della mia vita”

by Adolfo Spezzaferro
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Milano, 14 set – “Ho superato quella che considero la prova più pericolosa della mia vita“. Con queste parole Silvio Berlusconi, appena dimesso dall’ospedale San Raffaele, sintetizza la sua esperienza con la malattia Covid-19. Il leader di Forza Italia è stato ricoverato dopo la riscontrata positività al coronavirus, e oggi dopo 12 giorni di cure è uscito. “Mi dico con soddisfazione anche questa volta te la sei scampata bene“, afferma il leader di Forza Italia all’esterno dell’ospedale milanese.

“Posso dire anche stavolta ‘te la sei scampata bella’”

“Grazie a tutti per essere qui a salutare la mia uscita. E’ una prova difficile, lo dico con emozione. Grazie al cielo e grazie alla professionalità dei medici del San Raffaele e primo tra tutti il professor Alberto Zangrillo ho superato quella che considero forse la prova più pericolosa della mia vita. Il professor Clementi ha studiato il mio tampone ed è rimasto sorpreso dall’entità della carica virale, la più alta tra le decine di migliaia osservate al San Raffaele“, aggiunge. “Fortunatamente, quando me lo hanno comunicato ero già nella fase di recupero dalla polmonite bilaterale che mi rendeva tra i soggetti più a rischio. Con soddisfazione posso dire anche stavolta ‘te la sei scampata bella’“, ribadisce Berlusconi.

“L’80% dei malati oltre gli 80 anni non ce l’hanno fatta”

“Rivolgo un grazie dal profondo del cuore a tutti coloro che mi hanno manifestato la loro vicinanza, il loro affetto e la loro partecipazione in questi giorni. Ringrazio la mia famiglia ovviamente, i miei amici e tanti conoscenti. E moltissime persone che non conosco personalmente, tanti sostenitori ma anche tanti avversari politici, tanti rappresentanti delle istituzioni a cominciare dal presidente Mattarella e tantissimi cittadini del tutto estranei alla famiglia”, dice ancora Berlusconi. “L’affetto che ho sentito attorno a me mi hanno dato la forza per superare i momenti più difficili, i primi 3 giorni sono stati molto difficili, in una malattia grave e insidiosa. Credo lo sappiate, ma l’80% dei malati oltre gli 80 anni non ce l’hanno fatta“, sottolinea l’ex premier (84 anni il 29 settembre).

“Rinnovo a tutti l’appello alla massima responsabilità”

L’esperienza personale con la malattia scatenata dal coronavirus gli fa rivolgere il suo primo pensiero ai “ai tanti malati di Covid e alle loro famiglie. Ho condiviso angoscia e sofferenza di chi sta male, dei familiari, di chi ha perduto una persona cara. Il mio pensiero va anche ai medici, al personale sanitario in prima linea contro questo morbo davvero pericoloso, molti di loro hanno dato la vita e tutti si sono esposti al contagio per fare il loro dovere, salvando tante vite umane”, sottolinea Berlusconi. “Nelle scorse settimane, prima di ammalarmi, avevo lanciato numerosi appelli a non sottovalutare il pericolo e a tenere alta la soglia di attenzione – fa presente l’ex Cav -. A riprendere dopo le vacanze la vita quotidiana rispettando rigorosamente regole e prescrizioni sanitarie, è un dovere verso noi stessi e verso la collettività”.

Infine il monito a seguire tutte le indicazioni per sconfiggere definitivamente il virus: “Ho provato in prima persona che, finché la circolazione di questo virus non sarà debellata, ognuno di noi pur agendo con la più grande prudenza è esposto al rischio di essere contagiato e di contagiare gli altri. E questo è tanto più grave per le persone fragili per età e per condizioni di salute. Per questo rinnovo a tutti l’appello alla massima responsabilità personale e sociale”, conclude Berlusconi.

Adolfo Spezzaferro

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