Brescia, 18 gen – Oggi la soluzione al misterioso rapimento di Brescia avvenuto tra martedì e mercoledì scorso a Brescia. Abdeleouahed Haida, marocchino di 37 anni e rapitore e l’ostaggio il 45enne Mirko Giacomini sono stati ritrovati: il nordafricano aveva portato il Giacomini, sotto la minaccia delle armi, in una palazzina di proprietà della ex moglie a Villanuova sul Clisi.
Haida e il suo ostaggio sono stati portati via dai Carabinieri per i necessari interrogatori.
Erano ormai passati tre giorni da quando il marocchino di 37 anni scappò con l’ostaggio: secondo l’uomo, l’operaio Giacomini era l’amante della sua ex moglie italiana. Il sequestro avrebbe dunque un movente passionale.
L’ex moglie di Haida, Angela, si era dapprima mostrata scettica: “Non era geloso, non mi aspettavo succedesse una cosa così”. I Carabinieri, prima del ritrovamento dell’uomo e della sua vittima, hanno comunque ritenuto opportuno piantonare l’abitazione della donna per evitare che lo straniero potesse tornare e rapire o ferire anche lei in un ulteriore impeto di gelosia.
Per due giorni, nonostante le ricerche svolte nei boschi sopra Villanuova, non ci sono state notizie del marocchino e del rapito.
La situazione di pericolo era massima: Haida aveva infatti una pistola con la quale martedì sera ha dapprima convinto un collega di Giacomini a portarlo a casa di quello che considerava l’amante della ex moglie. Infine ha minacciato anche il Giacomini, obbligandolo a prendere la sua auto per fuggire. Il marocchino ha quindi lasciato andare il collega che ha potuto recarsi presso le autorità e fare denuncia.
Dopo tanti giorni senza notizie e senza tracce del sequestrato e sequestratore si temeva il peggio: per fortuna, questa volta è stato scongiurato.
Ilaria Paoletti