Roma, 9 ago – Su Carlo Calenda “piomba” Matteo Renzi, dopo l’accordo fallito tra Azione e il Pd nella giornata di ieri. Lo rende noto Adnkronos.
Calenda, l’approccio di Renzi
Calenda scappa dal Pd e Renzi non si fa sfuggire l’occasione. Così il leader di Italia viva sulla questione, interpellato durante la trasmissione Zona Bianca, su Retequattro: “Se Calenda ha voglia di fare un ragionamento serio noi ci siamo”. Aggiungendo poi: “Posso restare solo con dignità e coerenza, la soglia del 3% non ci fa minimamente paura”. Renzi afferma di essere “sempre stato disponibile, anche adesso, a non mettere il mio ego davanti alla politica. Il mio destino per me viene molto dopo. Vediamo cosa succederà”. Questo anche se “domani mattina non è previsto un incontro con Calenda”, chiarisce. Dal canto suo, il leader di Azione non apre immediatamente le porte a quello di Italia viva, come riportato da Repubblica: “Ci incontreremo per discuterne, perché un accordo tra di noi non è né scontato né banale. Con Renzi ci sono rapporti deteriorati nel tempo, ci unisce una consonanza programmatica e ci dividono alcune scelte. Non avrei mai fatto un accordo di governo con i 5S”.
“Letta più asino che occhio di tigre”
I commenti generali di Renzi sulla situazione politica italiana sono, per il resto, tiepidi. Un momento in cui ” la classe politica finora non ha offerto uno spettacolo all’altezza. C’è un’inflazione devastante, molta gente ha problemi ad arrivare a fine mese. C’è l’Ucraina, Taiwan… Di fronte a tutto questo, il balletto di chi si allea con chi è insopportabile. Torniamo a parlare di contenuti, senza sparare promesse in libertà. Io sono l’unico che non promette niente”.
E poi le critiche a Letta, feroci e anche irridenti. Per Renzi il segretario del Pd “è la quintessenza dell’errore strategico, le ha sbagliate tutte. Non sapendo cosa scegliere è andato a sbattere. Letta ha un risentimento contro di me, ha detto ‘Renzi no’ perché rosica dal 2014 e va bene. Ma mi ha fatto un regalo, sono l’unico che non è dentro alle foto, a quel teatrino che sembra Beautiful, una telenovela”. Infine: “Enrico stai sereno, questa volta Letta se l’è detto da solo. Si è fatto un selfie. Letta più asino di Buridano che occhio di tigre”.
Alberto Celletti
3 comments
Io lo nominerei ministro dei Patti Volanti,
Ma stanno già pensando tutti e due di rientrare nel PD, dopo il 25 settembre.
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