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“Ci sarà un attentato a Bologna”. La telefonata choc degli anarchici al Resto del Carlino

by La Redazione
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Roma, 2 feb – Attentato a Bologna? Non ancora, ma la telefonata choc degli anarchici al Resto del Carlino, riportata anche dall’Ansa, lascia sbigottiti e comprensibilmente preoccupati. Il “caso Cospito” sta generando effetti imprevisti?

“Ci sarà un attentato a Bologna”. Ancora minacce dagli anarchici

La telefonata è anonima, diretta alla sede bolognese del quotidiano Il Resto del Carlino. Poche parole, ma preoccupanti, allarmanti. Che preannunciano un attentato a Bologna, “per i fatti relativi a Cospito”, ha detto l’ignoto telefonista. L’accento della persona era bolognese, anche se “lieve”, e la telefonata è stata ricevuta stamattina intorno alle 8.05. La voce era invece maschile, giovanile. Preannunciare un attentato sembra decisamente eccessivo, ma è impossibile non rimanere sull’attenti, in ogni caso.

La lettera contro Meloni e Crosetto

Successivamente alla chiamata è intervenuta la Digos. Da lì sono partite subito le indagini, soprattutto per risalire al luogo da cui è partita la chiamata. Indagini che difficilmente porteranno a buoni frutti, vista la durata estremamente breve della stessa, ma si vedrà anche questo. Al Resto del Carlino però arriva anche qualcos’altro, ovvero una lettera, inviata sempre dagli anarchici contro il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e il suo ministro della Difesa Guido Crosetto. Sotto l’occhio del ciclone, la linea politica del governo sull’Ucraina. Il testo recita, in un passaggio, così: “In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti“.

Alberto Celletti

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